Nella notte, gli agenti impegnati in un servizio anti mala-movida hanno fermato due fratelli, uno minorenne, ritenuti responsabili di danneggiamento, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. I giovani avrebbero tentato di sfuggire al controllo lanciando una bottiglia contro un’auto di servizio prima di essere bloccati.
Nella notte appena trascorsa a Jesolo (VE), due giovani fratelli sono stati arrestati dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri con l’accusa di danneggiamento, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale in concorso. Uno dei due è ancora minorenne.
Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine, i fratelli avrebbero cercato di evitare un controllo effettuato nei pressi di un noto locale lungo il litorale jesolano, dove agenti del Reparto Prevenzione Crimine di Torino, in supporto al Commissariato di Jesolo per la stagione estiva, svolgevano un servizio di vigilanza contro episodi legati alla cosiddetta “mala-movida”.
Al momento dell’intervento, i giovani avrebbero lanciato una bottiglia contro il lunotto posteriore dell’auto di servizio, prima di darsi alla fuga. Dopo un inseguimento, gli agenti sono riusciti a fermarli non senza difficoltà, poiché i fratelli avrebbero mostrato un comportamento ostile e violento, aggredendo i poliziotti.
I due sono stati accompagnati negli uffici del Commissariato per accertamenti più approfonditi e successivamente arrestati, restando a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Le forze dell’ordine hanno sottolineato l’importanza dei servizi di prevenzione nel contrasto ai fenomeni di mala-movida, evidenziando la collaborazione tra Polizia di Stato e Carabinieri per garantire la sicurezza nelle aree più frequentate durante il periodo estivo.