Per Landini è aperta la partita sul Capannone Petrolchimico di Marghera che deve rimanere "la casa di tutte le forme di lavoro".
L'eurodeputata Alessandra Moretti in testa al corteo con il segretario generale Landini
"Credo che la partita non sia ancora chiusa e penso che sia importante che questo luogo, come stanno dicendo lavoratrici e lavoratori, rimanga ciò che è sempre stato: la casa di tutte le forme di lavoro". È quanto dichiarato stamattina a Venezia dal segretario generale della Cgil Maurizio Landini sull'acquisto da parte del Comune dello storico Capannone del Petrolchimico di Marghera. Landini ha sottolineato la necessità che l’amministrazione colga il suo valore riconoscendone la qualità e la crescita della città. "Ci è stato annunciato che il sindaco nei prossimi giorni incontrerà le confederazioni, mi auguro che prevalga il buon senso e si dia valore al lavoro", ha concluso.
Landini a Marghera: "Salari e pensioni non permettono alle persone di vivere"
Landine è intervenuto anche su salari e pensioni: "Salari e pensioni non permettono alle persone di vivere – ha affermato – per questo c’è bisogno di una riforma fiscale seria e un provvedimento che aumenti i netti in busta paga, a partire dagli stipendi più bassi". Interrogato poi dai giornalisti sulla manifestazione di sabato a Roma Landini ha dichiarato: "chiediamo che si sconfigga la precarietà, soprattutto per i giovani. Bisogna cambiare leggi sbagliate e bisogna investire per creare lavoro stabile. E poi bisogna finirla col fatto che si muore sul lavoro, ci si ammala sul lavoro, sta aumentando lo sfruttamento". Infine una lancia spezzata a favore degli investimenti industriali: "Paghiamo la mancanza di politiche serie, - ha concluso - in un momento in cui sta cambiando il mercato e l'innovazione. Bisogna investire nel nostro Paese".
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