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Ex Ospedale al Mare: scade il protocollo per il progetto del resort al Lido

Aerial view of the Lido de Venezia island in Venice, Italy.

Aerial view of the Lido de Venezia island in Venice, Italy. The island between Venice and Adriatic sea.

Si complica il futuro dell’ex Ospedale al Mare al Lido, con il protocollo per il progetto del resort lasciato scadere.

Lido di Venezia Lido di Venezia
E ora interviene nuovamente la politica: sono stati gettati al vento venti anni, meglio ripartire dal Monoblocco. Il protocollo per il recupero dell'ex Ospedale al Mare al Lido di Venezia che prevedeva i due maxi resort di Th e di Club Med sembra essere ormai solo carta straccia. Il documento era stato siglato nel giugno del 2019 con validità triennale, ed è dunque ora arrivato alla scadenza senza nessuna richiesta di proroga da parte delle realtà coinvolte. Sulla questione, è intervenuto il capogruppo alla Camera dei deputati di Articolo Uno, Federico Fornaro, che ha presentato una interrogazione parlamentare al ministro dell'Economia e delle Finanze. “Chiediamo – dice nella sua interrogazione –  se il ministro sia a conoscenza delle effettive volontà di Cassa Depositi e Prestiti e di Cdp investimenti Sgr in merito al futuro dell'area dell'ex Ospedale al Mare, e in particolare se corrisponda a verità l'esistenza di una trattativa per la cessione del comparto a altro investitore e quali siano, se del caso, le prospettive di utilizzo dell'area, a partire dalla salvaguardia dei livelli essenziali dell'assistenza socio-sanitaria oggi in quel sito erogati”. Esisterebbe, infatti, un progetto alternativo guidato da Frank Gotthardt, fondatore e amministratore delegato di CompuGroupMedical, colosso a livello mondiale della sanità elettronica, che avrebbe l’intenzione di realizzare nell'area un centro di ricerca internazionale. “Potrebbe anche essere una novità positiva – dice Salvatore Lihard, portavoce dei comitati ambientalisti lidensi – sempre se terrà conto delle problematiche che da anni abbiamo evidenziato: il degrado dei padiglioni e dell'ex teatro Marinoni, la desertificazione dell'area di San Nicolò, l’abbandono e il degrado all'interno dell'area ex Favorita. Un degrado totale che ha come colpevoli tutte le amministrazioni che si sono succedute”. Il complesso dell’ex ospedale al mare si estende per 230.000 metri quadri e in passato è stato un punto di riferimento qualificato dell’assistenza socio-sanitaria veneziana, al cui interno, nel padiglione “Rossi” (attuale Monoblocco) trovano ancora sede il distretto socio-sanitario e le piscine per la talassoterapia e il recupero funzionale con acqua di mare, tra le rare esistenti in Italia. Il complesso (escluso il padiglione “Rossi”) dopo alterne vicende patrimoniali, è stato acquistato nel dicembre 2013 da Cdp a fini turistici per un progetto mai per ora concretizzatosi di ospitare un insediamento alberghiero, un villaggio turistico e una scuola internazionale di hotellerie. Massimo Tonizzo
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