"La Regione investa realmente per Venezia e la dichiari zona disagiata. Presentata interrogazione" aggiungono i quattro consiglieri veneziani
"La campagna avviata dall'Ulss 3, che propone ai medici italiani e su scala internazionale di svolgere la propria attività a Venezia, offrendo loro agevolazioni come quella abitativa, va vista positivamente. Ma non può considerarsi esaustiva, perché la carenza dei medici è ormai un fenomeno cronico che, soprattutto in realtà delicate come la città storica, va affrontato in maniera strutturale da parte della Regione". La presa di posizione è dei consiglieri veneziani del Partito DemocraticoFrancesca Zottis e Jonatan Montanariello che, assieme alle colleghe Dem e componenti della commissione consiliare Sanità, Anna Maria Bigon e Chiara Luisetto, hanno presentato un'interrogazione. "Come ha evidenziato il presidente dell'Ordine dei medici, Giovanni Leoni, c'è necessità di dichiarare Venezia zona disagiata – affermano i consiglieri del Pd - Crediamo sia fondamentale questo passaggio per rendere attrattiva la professione a Venezia, attraverso investimenti precisi. Un medico non viene a lavorare con continuità in un territorio se non ci sono garanzia di crescita, strumentazioni adeguate e una organizzazione che garantisca un lavoro in sicurezza".“Per questo – concludono gli esponenti del Partito Democratico – chiediamo alla Giunta regionale, da un lato i costi e i risultati della campagna dell'Ulss 3 e, contemporaneamente, un chiarimento circa le intenzioni di dichiarare Venezia zona disagiata e di investire realmente per i servizi cittadini".