Lo denuncia Monica Sambo, segretaria dell’Unione Comunale del Pd di Venezia e consigliera comunale
“Quest’anno la giunta di Venezia chiude un’altra struttura per l’infanzia, la 25 aprile di Sacca Fisola. La giunta aveva già provato a compiere questa scelta 5 anni fa, solo grazie alla mobilitazione dei residenti dell’Isola e delle forze politiche e sociali la scelta era stata revocata”. Così Monica Sambo, segretaria dell’Unione Comunale del Pd di Venezia e consigliera comunale, denuncia quello che, a suo dire, costituirà un ulteriore disagio per la città lagunare. “In questi anni – argomenta Sambo - la giunta non ha mai investito sulle scuole, special- mente nelle isole, e non ha fatto alcun progetto per rafforzare la scuola 25 aprile. Non è stato definito alcun progetto innovativo o di potenziamento, mentre questo avveniva in altre realtà in difficoltà del terraferma, con il solo obiettivo di chiudere questa scuola”. “La giunta – continua - ha raggiunto così il suo obbiettivo, quello del risparmio, e un’ altra scuola chiude! In questo modo si lascia Sacca Fisola senza un punto di riferimento, un territorio già di per se complicato anche per gli spostamenti, e si chiude l’ennesimo vero presidio sociale nel territorio: la scuola pubblica".
Le altre scuole chiuse
Monica Sambo ricorda come questa non sia l’unica chiusura avvenuta in questi anni, infatti sono state chiuse la scuola dell’infanzia Santa Teresa, gli asili nido Nuvola e Conchiglia e sono stati esternalizzati i nidi Millecolori, Tiepolo e San Pietro. “Come Pd – conclude - abbiamo chiesto un radicale cambio politico sulle scuole, abbiamo chiesto di ridurre le rette per arrivare alla gratuità degli asili nido e delle scuole dell’infanzia. Permettere alle donne di lavorare, avere strutture innovative e gratuite per le famiglie sarebbero le vere politiche per rendere Venezia nuovamente attraente. Noi continueremo a batterci affinché torni ad essere fino in fondo una città di residenti con ospedali, servizi e scuole”
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