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31.08.2023 - 18:37
Avevano derubato un tassista nella notte del 4 maggio, ma una perquisizione della polizia di Venezia ha fatto scattare il loro arresto per il reato di furto aggravato ed indebito utilizzo di strumenti di pagamento diversi dal contante.
Le indagini hanno consentito di individuare in due cittadini stranieri i presunti autori del furto avvenuto nella notte del 4 maggio scorso ai danni di un tassista al quale, mentre svolgeva la sua attività lavorativa, erano stati sottratti il borsello ed il portafoglio.
La ricostruzione investigativa, sfruttando le immagini di videosorveglianza ed utilizzando le testimonianze di alcuni cittadini, ha concretizzato gravi indizi di colpevolezza a carico dei due uomini (già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, contro la persona ed in materia di sostanze stupefacenti) che hanno portato a una perquisizione nei loro confronti, durante la quale sono stati rinvenuti alcuni capi di abbigliamento che sarebbero stati utilizzati durante l’esecuzione del furto.
A seguito degli accertamenti di rito, è emerso inoltre che uno dei due uomini non fosse più in possesso di un regolare permesso di soggiorno, pertanto è stato accompagnato nel centro per il rimpatrio di Gradisca d’Isonzo, dove rimarrà in attesa di essere rimpatriato.
Quest’ultima attività della Questura di Venezia si aggiunge ad altri 4 accompagnamenti e 10 ordini di allontanamento dal territorio nazionale avvenuti nelle ultime due settimane nei confronti di cittadini stranieri con numerosi precedenti penali.
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