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19.02.2024 - 20:46
L'Ulss 3 Serenissima punta ad allargare sempre di più il servizio di cure palliative nelle proprie strutture. Sono più di mille, infatti, i pazienti che vengono accompagnati in quello che per loro è purtroppo l'ultimo tratto di percorso della propria esistenza. Ora l'Azienda sanitaria veneziana, in questo senso potrà contare su 15 posti letto hospice in più, consulenze effettuate direttamente negli Ospedali e ambulatori territoriali per chi è ancora in grado di deambulare. Valutiamo ogni anno – spiega il Direttore delle Cure palliative dell'Ulss 3, Giovanni Poles – poco meno di 1500 persone, che si trovano ad affrontare le fasi più gravi della loro patologia. Più di mille sono ogni anno i pazienti accompagnati in quella che è purtroppo la fase terminale della loro vita: restano in carico al nostro servizio in media 50/60 giorni. Va detto che ogni cartella clinica che analizziamo ci porta davanti ad una persona fragilissima; e dietro ogni malato terminale c'è una quotidianità drammatica da gestire, in cui possiamo essere utili; e ancora, ogni paziente porta con sé, oltre alla propria storia, anche la propria rete familiare, che condivide una speranza che è sempre più flebile e una sofferenza che invece aumenta via via. Il nostro lavoro è fortemente orientato alla centralità dei malati come persone e delle loro famiglie." Sono 700 le consulenze ospedaliere effettuate in un anno, negli ospedali di Mestre, Mirano e Dolo. L’impegno per il 2024 è di estendere l’attività di consulenza in maniera sistematica anche agli ospedali di Venezia e Chioggia". Novità importanti anche sul territorio: nel 2023 sono stati attivati inoltre primi due ambulatori di cure palliative presso le sedi distrettuali di Chioggia e di Mirano-Dolo. "Come da programmazione, entro il 2025, saranno attivi altri 10 posti letto di hospice presso l’Ospedale di Noale, e altri 5 sono già programmati a Chioggia. Si aggiungono – sottolinea il dottor Poles – ai 41 posti letto già attivi, al Policlinico San Marco, al Nazaret di Zelarino e al Fatebenefratelli di Venezia. Con questa implementazione del servizio, ma anche con quelle citate prima, diamo seguito alle indicazioni nazionali del DM77 del 2022 e dei LEA, cioè dei Livelli Essenziali di Assistenza". "Quando si ha a che fare con i malati gravi, molti dei quali sono oncologici - continua il Primario - una delle fasi delicate è proprio quella della presa in carico. Il nostro servizio interviene là dove cessa il percorso di cura attiva, portata avanti fin dov'è possibile dal reparto ospedaliero o dal medico curante, con i quali vi è un rapporto è di stretta collaborazione, al fine di garantire un puntuale e corretto trasferimento di informazioni e consegne”. Anche sul territorio, la presa in carico del malato viene effettuata nel rispetto dei tempi e delle competenze: "Come prevede l’attuale normativa, le cure palliative a bassa intensità clinica – spiega il dottor Poles – vengono erogate anche dal medico di medicina generale, che è affiancato dal servizio infermieristico dell'ADI per eventuali attività prestazionali; a questo livello, il medico palliativista svolge un’attività di consulenza e supporto alle decisioni del medico di famiglia." "Siamo molto attenti – conclude il dottor Poles – anche alle segnalazioni dei pazienti da parte dei reparti ospedalieri e dei medici curanti sul territorio. Esiste inoltre percorso prioritario di valutazione ed eventuale presa in carico dei pazienti che si rivolgono al Pronto Soccorso: un protocollo operativo fa sì che, se ne hanno bisogno e titolo, i pazienti che debbono essere affidati al nostro servizio vengono indirizzati direttamente, senza ulteriori passaggi ospedalieri". GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516