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Brugnaro a Roma a presentare il contributo d'accesso alla stampa estera

Il sindaco di Venezia con gli assessori Zuin e Venturini a Palazzo Grazioli per spiegare la novità: "uno strumento per proteggere Venezia"

Appuntamento a Palazzo Grazioli a Roma per il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro per presentare alla stampa estera il contributo d'accesso alla città che entrerà in vigore il prossimo 25 aprile e per le date più calde a livello di flussi turistici. A fare gli onori di casa la presidente dell'Associazione della Stampa estera in Italia Esma Cakir. Presenti anche l'assessore al Bilancio Michele Zuin, l’assessore al Turismo Simone Venturini e il direttore operativo di Vela spa, Fabrizio D’Oria. Il contributo sarà richiesto solo per 29 giorni, più precisamente il 25, 26, 27, 28, 29 e 30 aprile 2024, 1, 2, 3, 4, 5, 11, 12, 18, 19, 25, 26 maggio 2024, 8, 9, 15, 16, 22, 23, 29, 30 giugno 2024 e 6, 7, 13 e 14 luglio 2024. Ammonterà a 5,00 euro giornalieri e non sono previste riduzioni. L’obiettivo della campagna di comunicazione sarà principalmente informare e sensibilizzare verso un turismo sostenibile. La riscossione avverrà direttamente dal Comune di Venezia, soprattutto attraverso una web-app raggiungibile all’indirizzo https://cda.ve.it accedendo alla quale si potrà ottenere il titolo (QR Code) da esibire in caso di controlli. Spot televisivi e radiofonici, manifesti e locandine, brochure, sito Internet, blog e social network: questi i principali mezzi di diffusione che verranno utilizzati nella campagna di comunicazione multicanale turistica. “Ho l’onore di essere il sindaco della città più bella del mondo, ma che negli ultimi anni ha un problema di qualità della vita delle persone, di civiltà e di rispetto delle norme. Nessun politico fa un provvedimento come questo perché è più facile stare fermi e non provare a trovare una soluzione. Noi ci proviamo per rendere più fruibile e vivibile la città. Questo contributo di accesso sarà una prova e anticipo già che il costo sarà più alto di quello che incasseremo, almeno in questo anno di sperimentazione che riguarda 29 giornate “stressate”. Il beneficio che ci attendiamo è qualche visitatore giornaliero in meno. È vero che abbiamo dato l’esenzione ai veneti, che vengono a visitare la città in giornata, ma è anche vero che il fatto di introdurre una prenotazione potrebbe disincentivare dal venire proprio in quelle giornate e quindi rendere più scarica la città". “Venezia, 'la più antica città del futuro', ha dimostrato di saper interpretare le novità - ha ribadito l’assessore al Turismo Simone Venturini - È sempre più necessario calendarizzare e promuovere eventi di qualità, in modo tale da incentivare un turismo selezionato, offrendo al pubblico una serie di eventi sostenibili. A quelli già esistenti e collaudati, ad esempio il Carnevale di Venezia, negli ultimi anni se ne sono aggiunti di nuovi, come il Salone Nautico o il Salone dell’Alto Artigianato Italiano”. L'assessore al Bilancio, Michele Zuin, ha sottolineato l'unicità di questa sperimentazione e l'importanza di valutare gli effetti sulla città: “Sappiamo che il mondo ci guarda e a noi interessa far capire che la sperimentazione di questi 29 giorni è importante per capire come reagirà la città visto che si tratta di una novità assoluta". Riccardo Musacco  
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