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Controlli a tappeto della GdF a Venezia e Mestre, individuati prodotti contraffatti e lavoratori in nero

Operazioni svolte tra il centro storico e la zona di via Piave nell'ambito di controlli disposti dalla Guardia di Finanza di Venezia

Attività a 360 gradi per il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Venezia, che ha effettuato numerosi interventi in diversi settori, dai controlli strumentali per la verifica della corretta certificazione dei corrispettivi, all’impiego di manodopera in nero, al contrasto della commercializzazione di prodotti irregolari, “non sicuri” o contraffatti, nonché al controllo della regolarità delle strutture ricettive extralberghiere. Sequestrati tra Venezia e Mestre, dai militari 17.350 articoli di bigiotteria, souvenir, prodotti per la persona ed accessori vari d’abbigliamento, privi delle indicazioni previste dalla legge a tutela dei consumatori, rinvenuti all’interno di 14 negozi ed esercizi commerciali, 9 in centro storico e 5 in terraferma, nell’area di via Piave. In un'operazione di controllo in zona Piave in collaborazione con l’Ispettorato della tutela della qualità e della repressione delle frodi dei prodotti agroalimentari, sono stati sequestrati anche 63,21 kg. di alimenti, preparati per cottura cibi e bevande prevalentemente etniche privi delle specifiche informazioni sugli allergeni. Individuati inoltre 3 lavoratori completamente “in nero”, 2 in zona Piave e 1 in centro storico ed è stato contestato il mancato rilascio dello scontrino o della ricevuta fiscale a 15 esercenti. In un money transfer, poi, i Finanzieri hanno sequestrato decine di articoli contraffatti di noti marchi dell’elettronica, dell’occhialeria, anelli e bracciali ed hanno rinvenuto diversi documenti di identità oggetto di pregresse denunce di smarrimento. Infine controlli con la Polizia locale, sulle strutture ricettive extralberghiere che hanno portato ad individuare un soggetto extracomunitario che gestisce 3 strutture con redditi dichiarati, nell’ultimo periodo, davvero irrisori e per i quali sono stati avviati specifici approfondimenti fiscali. Riccardo Musacco
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