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Due anni dalla delibera anti paccottiglia a Venezia, aprono attività artigianali

Controlli paccottiglia

Numerose le sanzioni comminate dalla Polizia Locale, spazio a librerie, profumerie, artigianato e negozi di oggetti d'arte

A due anni dall'introduzione a Venezia della delibera cosiddetta "anti paccottiglia" gli effetti si iniziano già a vedere. Questo primo periodo di sperimentazione, infatti, ha portato a 78 sanzioni complessive da parte della Polizia municipale, per l’esposizione “disordinata” della merce nei negozi, 542 per affissione di pubblicità irregolare, 546 sanzioni per mancanza del parere della Sovrintendenza; 38 le violazioni che hanno portato sanzioni accessorie: 6 revoche delle autorizzazioni, quindi la chiusura totale delle attività, 24 chiusure per tre giorni, 8 chiusure per 15 giorni. Al contempo, nello stesso periodo, hanno aperto 155 nuovi esercizi “consentiti”, ossia 55 negozi di alta gamma, 43 botteghe di artigianato artistico, 11 negozi di oggetti d’arte, 6 negozi di ottica, 5 profumerie. E poi una merceria, 2 ortofrutta e 3 negozi di arredo. Le nuove botteghe hanno trovato dimora soprattutto a San Marco, 88 quelle aperte in questi due anni, a Cannaregio con 25 attività, 20 saracinesche sono state alzate a San Polo, a Castello 16, 3 a Dorsoduro e altrettante Santa Croce. Dati comunicati dall’assessore al Commercio e Attività produttive Sebastiano Costalonga e dal comandante generale della Polizia locale Marco Agostini. La zona di interesse del provvedimento è stata definita dagli edifici sottoposti a vincolo culturale e dal flusso intenso del turismo lungo alcune direttrici, oltre che da tutti gli edifici del sestiere di San Marco. La delibera resterà in vigore un altro anno e non è escluso che possa allargarsi. E' in corso infatti un monitoraggio antipaccottiglia anche sulle isole di Murano e Burano. Riccardo Musacco
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