Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Poliziotti arrestati a Verona, Radicali: Parole di Tosi inaccettabili, subito codici identificativi

L’Associazione Radicali Padova, per mezzo del suo associato Nicola Bongiorno, si esprime sugli arresti dei poliziotti a Verona: “Si introducano codici identificativi per le forze dell’ordine in servizio”.

“L’indagine della Procura di Verona porta alla luce il marcio che si dirama all’interno del Corpo di Polizia, il cui dovere sarebbe quello di tutelare tutti, in primis i più fragili, come senza-dimora ed extracomunitari in difficoltà. Far rispettare le leggi non ha nulla a che fare con attività di profilazione etnica, discriminazione e lesione della persona”. Queste le parole di Nicola Bongiorno, appartenente all'associazione Radicali Padova, attiva in Veneto e anche nel territorio veronese. “Auspichiamo che le istituzioni venete condannino fermamente quanto avvenuto. Anche il ministro Piantedosi faccia piena chiarezza, senza ignorare quanto diffuso e sistemico sia il problema, in tutta Italia. – rincara – “Il primo passo necessario è arrivare in questa legislatura alla calendarizzazione di un ddl specifico per l’introduzione delle bodycam e dei codici identificativi da apporre alle forze dell’ordine in servizio”. Bongiorno critica, inoltre, le affermazioni del deputato ed ex sindaco di Verona Flavio Tosi, che a mezzo stampa ha richiesto 'maggiori garanzie per chi ogni giorno lavora con i delinquenti': "Tosi banalizza e mistifica i fatti, negando la presenza di una cultura di abuso e discriminazioni che da tempo permea la questura di Verona, come altre in Italia, a scapito di persone poste sotto tutela dello Stato e dei suoi rappresentanti”. “Ci auguriamo che questa sia l'occasione di un profondo rinnovo, che restituisca dignità alle vittime della marginalità sociale, così come all'uniforme e al suo ruolo di garante nella società", conclude Bongiorno.
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione