L’indagine della Guardia di Finanza insieme all’Ufficio delle Dogane di Verona ha rilevato uningente aumento di passeggeri provenienti dalla Federazione Russa con al seguito animali da compagnianel biennio 2021-2022.
Un traffico illecito di animali da compagnia per un guadagno di oltre 40 mila euro è stato scoperto all’aeroporto Catullo di Villafranca dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) e dai finanzieri del Gruppo di Villafranca di Verona. Grazie ad una specifica attività info-investigativa svolta congiuntamente dalla Guardia di Finanza e dall’Ufficio delle Dogane di Verona, è stato rilevato nel biennio 2021-2022 un ingente aumento di passeggeri provenienti dalla Federazione Russa con al seguito animali da compagnia.
L'indagine
L’ingresso dei cuccioli - prevalentemente cani e gatti - risultava all’apparenza regolare poiché la documentazione esibita dai passeggeri, ovvero i passaporti degli animali, riportava la dicitura “movimento per finalità non commerciale”. Gli ulteriori approfondimenti dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dei militari delle Fiamme Gialle di Verona, effettuati con specifici appostamenti, interviste alle persone in transito presso il terminal “arrivi” dello scalo aeroportuale e accertamenti finanziari, hanno consentito, invece, di appurare come il traffico di animali fosse finalizzato alla successiva commercializzazione illecita.
Controlli della Guardia di Finanza all'aeroporto Catullo di Villafranca.
L’indagine - coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona - ha dimostrato inoltre la falsità della documentazione presentata dai passeggeri e di quantificare l’Iva evasa. Grazie alla collaborazione del personale del Servizio Veterinario di Igiene Urbana Animale dell’ULSS 9 è stato possibile accertare il buono stato di salute generale dei 29 cuccioli (tra i quali cani di razza Poodle Toy, Blue Merle Pomeranian, Yorkshire Terrier, Pug, German Spitz Pomeranian e gatti di razza Scottish-Strite, Maine Coon, Siamese, British Longhair e Abyssinian). A conclusione dell’attività, 10 i soggetti denunciati per i reati di “commercio illegale di animali da compagnia”, “contrabbando” nonché “utilizzo di documenti falsi”; per 8 di essi, la Procura della Repubblica scaligera ha richiesto il rinvio a giudizio. https://youtu.be/SwDGLqi5hI8
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