Scoperta autofficina abusiva a Cazzano di Tramigna, denunciato il meccanico “improvvisato”

Alessia Soriolo

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04.10.2023 - 15:26

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I carabinieri davanti all'autofficina abusiva a Cazzano di Tramigna.

L’uomo esercitava la professione di autoriparatore senza però averlo comunicato alla Camera di Commercio e quindi privo dei titoli autorizzativi. I carabinieri davanti all'autofficina abusiva a Cazzano di Tramigna. Un’autofficina abusiva operante nel comune di Cazzano di Tramigna è stata scoperta dai militari della Stazione di Illasi, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio. Il gestore dell’attività esercitava il mestiere di autoriparatore in una pertinenza della propria abitazione a lui concessa in locazione, senza però averlo comunicato alla Camera di Commercio e quindi privo dei titoli autorizzativi normativamente prescritti per la professione. Nei locali adibiti a officina meccanica, i Militari hanno rinvenuto numerose parti meccaniche e pezzi di ricambio di cui il 48enne di origini albanesi, non è stato in grado di esibire alcuna documentazione attestante la fornitura, nonché attrezzature di fortuna e contenitori di olio, refrigeranti -nuovi ed esausti -, vecchie batterie e pneumatici accumulati, al pari di una discarica, all’interno dell’officina abusiva, in violazione della normativa in materia di tutela ambientale. Il sequestro e la denuncia I locali e le attrezzature presenti sono stati sequestrati; l’improvvisato meccanico è stato denunciato per ricettazione, per l’attività di raccolta e gestione dei rifiuti non autorizzata e sanzionato amministrativamente con una multa che va da un minimo di 5.164 a un massimo di 15.493 euro per la mancata iscrizione nel Registro delle Imprese esercenti attività di autoriparazione. Sono ancora in corso accertamenti da parte dei Carabinieri in relazione alle autovetture rinvenute sul posto, una delle quali risulta addirittura già esportata all’estero anni fa e di fatto attualmente in riparazione presso l’officina abusiva.

L’uomo esercitava la professione di autoriparatore senza però averlo comunicato alla Camera di Commercio e quindi privo dei titoli autorizzativi.

I carabinieri davanti all'autofficina abusiva a Cazzano di Tramigna.

Un’autofficina abusiva operante nel comune di Cazzano di Tramigna è stata scoperta dai militari della Stazione di Illasi, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio. Il gestore dell’attività esercitava il mestiere di autoriparatore in una pertinenza della propria abitazione a lui concessa in locazione, senza però averlo comunicato alla Camera di Commercio e quindi privo dei titoli autorizzativi normativamente prescritti per la professione. Nei locali adibiti a officina meccanica, i Militari hanno rinvenuto numerose parti meccaniche e pezzi di ricambio di cui il 48enne di origini albanesi, non è stato in grado di esibire alcuna documentazione attestante la fornitura, nonché attrezzature di fortuna e contenitori di olio, refrigeranti -nuovi ed esausti -, vecchie batterie e pneumatici accumulati, al pari di una discarica, all’interno dell’officina abusiva, in violazione della normativa in materia di tutela ambientale.

Il sequestro e la denuncia

I locali e le attrezzature presenti sono stati sequestrati; l’improvvisato meccanico è stato denunciato per ricettazione, per l’attività di raccolta e gestione dei rifiuti non autorizzata e sanzionato amministrativamente con una multa che va da un minimo di 5.164 a un massimo di 15.493 euro per la mancata iscrizione nel Registro delle Imprese esercenti attività di autoriparazione. Sono ancora in corso accertamenti da parte dei Carabinieri in relazione alle autovetture rinvenute sul posto, una delle quali risulta addirittura già esportata all’estero anni fa e di fatto attualmente in riparazione presso l’officina abusiva.