Verona: nel primo trimestre del 2025 previste 30.000 nuove assunzioni

Le imprese della provincia scaligera programmano oltre 9.600 assunzioni solamente nel mese di gennaio

Stefano Gabbiano

Email:

redazione@lapiazzaweb.it

14.01.2025 - 07:30

Foto di repertorio

Secondo il rapporto mensile del Sistema Informativo Excelsior, realizzato in collaborazione tra Unioncamere e il Ministero del Lavoro, nel primo trimestre del 2025 sono previste quasi 30.000 assunzioni in provincia di Verona. A gennaio, le imprese programmano di assumere circa 9.600 lavoratori, un calo del 6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il mercato del lavoro a Verona: Nel dettaglio, per il primo trimestre del 2025 sono previste 29.980 nuove assunzioni, di cui il 72% a tempo determinato. Di queste, il 68% riguarderà il settore dei servizi, mentre l’industria registrerà una flessione del 13%. In particolare, le piccole imprese (con meno di 50 dipendenti) saranno responsabili di oltre la metà delle assunzioni, pari al 56%. Anche i giovani saranno al centro delle opportunità: il 32% delle assunzioni programmate riguarda infatti lavoratori sotto i 30 anni. Per quanto riguarda il titolo di studio richiesto, il 13% dei posti riguarda laureati, mentre il 28% sarà riservato a chi ha il diploma e il 39% a chi possiede una qualifica o diploma professionale. I settori con maggiori opportunità: Il commercio resta il settore con il maggior numero di assunzioni previste, con 1.930 entrate programmate a gennaio. Seguono i settori legati all’alloggio e alla ristorazione (1.080 assunzioni), i servizi alle persone (1.060), la logistica e il trasporto (970) e le costruzioni (830). Tuttavia, il 51% delle imprese ammette di incontrare difficoltà nel reperire i profili richiesti, mentre il 59% delle assunzioni prevede la necessità di esperienza professionale specifica o nel settore.

Il mercato del lavoro a Verona:

Nel dettaglio, per il primo trimestre del 2025 sono previste 29.980 nuove assunzioni, di cui il 72% a tempo determinato. Di queste, il 68% riguarderà il settore dei servizi, mentre l’industria registrerà una flessione del 13%. In particolare, le piccole imprese (con meno di 50 dipendenti) saranno responsabili di oltre la metà delle assunzioni, pari al 56%.

Anche i giovani saranno al centro delle opportunità: il 32% delle assunzioni programmate riguarda infatti lavoratori sotto i 30 anni. Per quanto riguarda il titolo di studio richiesto, il 13% dei posti riguarda laureati, mentre il 28% sarà riservato a chi ha il diploma e il 39% a chi possiede una qualifica o diploma professionale.

I settori con maggiori opportunità:

Il commercio resta il settore con il maggior numero di assunzioni previste, con 1.930 entrate programmate a gennaio. Seguono i settori legati all’alloggio e alla ristorazione (1.080 assunzioni), i servizi alle persone (1.060), la logistica e il trasporto (970) e le costruzioni (830).

Tuttavia, il 51% delle imprese ammette di incontrare difficoltà nel reperire i profili richiesti, mentre il 59% delle assunzioni prevede la necessità di esperienza professionale specifica o nel settore.