Domani a Castelnuovo del Garda i funerali di Jessica Stappazzollo, ennesima vittima di femminicidio

Domani sabato 8 novembre alle 10, nella Chiesa di Castelnuovo del Garda si celebreranno i funerali di Jessica Stappazzollo. L'ex compagno, Douglas Reis Pedroso, ha ammesso il delitto.

Martina Danieli

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07.11.2025 - 08:38

Jessica Stappazzollo

Si terranno sabato 8 novembre, alle 10, nella chiesa parrocchiale di Castelnuovo del Garda, i funerali di Jessica Stappazzollo, la trentatreenne di origini brasiliane la cui vita è stata tragicamente interrotta alla fine di ottobre. Il nulla osta per le esequie è stato autorizzato, permettendo alla comunità e ai familiari di riunirsi per un ultimo saluto. La giovane sarà ricordata con una cerimonia aperta a tutti coloro che vorranno partecipare e rendere omaggio a una persona descritta come solare e generosa. La cittadina di Castelnuovo del Garda si stringe attorno al dolore della famiglia e degli amici in questo momento così difficile. Le indagini hanno portato all’arresto dell’ex compagno di Jessica, Douglas Reis Pedroso, 41 anni, che ha ammesso il delitto pur affermando di non ricordare i dettagli dell’accaduto. L’autopsia ha stabilito che la vittima è stata raggiunta da 27 coltellate, con almeno due fendenti al cuore che ne hanno causato il decesso per shock emorragico. Emergono inoltre elementi drammatici della relazione: messaggi WhatsApp inviati da Jessica riportano frasi come «sono piena di ematomi», «non riesco a deglutire», indirizzate al compagno, salvato in rubrica come «amore della mia vita». In precedenza, erano già state avviate misure cautelari: l’uomo era sottoposto al divieto di avvicinamento e portava un braccialetto elettronico, mentre Jessica era dotata di un dispositivo di allarme che però non ha funzionato come previsto. Secondo gli avvocati che seguivano Jessica, ella aveva cercato di allontanarsi dalla relazione e di tutelare la propria figlia, trasferendosi per un periodo in montagna, ma aveva poi fatto marcia indietro rispetto a una costituzione di parte civile. Una settimana fa, una fiaccolata tenutasi a Castelnuovo del Garda ha visto circa 400 persone partecipare, insieme alla madre di Jessica, in segno di vicinanza e condanna di quanto accaduto.

Si terranno sabato 8 novembre, alle 10, nella chiesa parrocchiale di Castelnuovo del Garda, i funerali di Jessica Stappazzollo, la trentatreenne di origini brasiliane la cui vita è stata tragicamente interrotta alla fine di ottobre. Il nulla osta per le esequie è stato autorizzato, permettendo alla comunità e ai familiari di riunirsi per un ultimo saluto.

La giovane sarà ricordata con una cerimonia aperta a tutti coloro che vorranno partecipare e rendere omaggio a una persona descritta come solare e generosa. La cittadina di Castelnuovo del Garda si stringe attorno al dolore della famiglia e degli amici in questo momento così difficile.

Le indagini hanno portato all’arresto dell’ex compagno di Jessica, Douglas Reis Pedroso, 41 anni, che ha ammesso il delitto pur affermando di non ricordare i dettagli dell’accaduto.

L’autopsia ha stabilito che la vittima è stata raggiunta da 27 coltellate, con almeno due fendenti al cuore che ne hanno causato il decesso per shock emorragico.

Emergono inoltre elementi drammatici della relazione: messaggi WhatsApp inviati da Jessica riportano frasi come «sono piena di ematomi», «non riesco a deglutire», indirizzate al compagno, salvato in rubrica come «amore della mia vita».

In precedenza, erano già state avviate misure cautelari: l’uomo era sottoposto al divieto di avvicinamento e portava un braccialetto elettronico, mentre Jessica era dotata di un dispositivo di allarme che però non ha funzionato come previsto.

Secondo gli avvocati che seguivano Jessica, ella aveva cercato di allontanarsi dalla relazione e di tutelare la propria figlia, trasferendosi per un periodo in montagna, ma aveva poi fatto marcia indietro rispetto a una costituzione di parte civile.

Una settimana fa, una fiaccolata tenutasi a Castelnuovo del Garda ha visto circa 400 persone partecipare, insieme alla madre di Jessica, in segno di vicinanza e condanna di quanto accaduto.