Il park Cattaneo nella via omonima vicino a San Felice
Un cantiere travagliato che è rimasto fermo quasi un anno
Un'immagine del cantiere nell'area dell'ex Pp 7 tra San Felice, via dei Mille e via Cattaneo
L'assessore all'ambiente Simona Siotto
Chiara Oliveri, funzionaria del Comune che sovrintende il cantiere
L'ingegner Piergiorgio Castelar, progettista e direttore dei lavori
Dopo quasi un anno di stop, è ripartito il cantiere del parcheggio nell’area ex Pp 7 tra corso san Felice, via Cattaneo e via dei Mille. Fra 370 giorni, tolta la pausa di agosto per le analisi del materiale trovato, i lavori saranno conclusi. Quindi alla fine di settembre 2022 sarà disponibile l’area di 9000 metri quadrati, di cui 2000 alberati, con spazio per 250 posti auto, dei quali 4 per i camper. E avere uno spazio pubblico per i camper è una piccola grande conquista.
Alla fine il costo complessivo dei lavori sarà di 1 milione e 700 mila euro
Un primo piano dei lavori in corso
Il giovane dipendente dell'assessorato all'Ambiente, Andrea Timillero
Il cantiere è aperto dall’agosto 2018, alla fine costerà 1 milione e 700mila euro, e ha avuto una vita travagliata, soprattutto legata al materiale scoperto nella sede dell’ex fonderia Beltrame, molto di più e anche molto diverso da quanto ci sia attendeva. Si tratta dei residui di lavorazione dell’ex fonderia Beltrame, che, va ricordato,se n’è andata da quella sede nel 1978: soprattutto amianto e altri metalli che hanno comportato una maggiore spesa di 300mila euro. Esattamente tutti i soldi necessari a sistemare a parco la vicina aerea di 6000 metri quadrati che dà su viale Cattaneo, che è ancora ferma. Ma l’assessore Simona Siotto non dispera: spiega che i fondi necessari li troverà presto e procederà anche con quello stralcio. L’aspetta anche il quartiere, che ha chiesto anche una pista da skateboard. E l’avrà, promette l’assessore all’Ambiente. L’assessore, comunque, che è avvocata, non fa mistero che, se fosse dipeso da lei, avrebbe utilizzato l’istituto di diritto privato della rinuncia a questa eredità dell’amministrazione Variati. Il progetto non le è mai piaciuto e nemmeno adesso ha cambiato idea.
Scavati, analizzati e portati in discarica 2300 metri cubi di terreno inquinato
Michele Serafini, dell'omonima azienda che sta lavorando al cantiere
Il parcheggio esistente in via Cattaneo, accanto all'attuale cantiere
Intanto Michele Serafini, della ditta omonima a capo dell’Ati che sta lavorando, spiega che sono state portate a smaltire 2300 metri cubi di immondizia. Il che non è una faccenda né semplice né veloce: bisogna analizzare, capire di che materiale si tratta, trovare la discarica disponibile… Tant’è che lo stesso progettista e direttore dei lavori, Piergiorgio Castelar, sottolinea che nell’anno di fermo non s’è perso tempo, ma si è proceduto alle analisi del materiale scavato. E ora si dovrà mettere un “cappotto” allo scavo per garantire la massima sicurezza. Il cantiere è seguito anche da Chiara Oliveri, funzionaria del Comune, e dal giovane tecnico Andrea Timillero. Sull’ipotesi che in quell’area possa un giorno sorgere la sede della nuova questura, l’assessore Siotto si stringe nelle spalle: la richiesta del ministero c’è, però mancano tutte le carte progettuali per discutere e concretizzare l’idea. “In ogni caso il parcheggio si fa – taglia corto Siotto – Dipendesse da me, la nuova questura la farei sorgere nel parcheggio già esistente in via Cattaneo e quello nuovo resterebbe a servizio della Polizia”.
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