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Lievitano tempi e costi del presidio dei vigili in Campo Marzo, "e la sede della polizia locale è sempre più fatiscente"

cantiere presidio polizia locale campo marzo agosto 2021

Il cantiere all'ex biglietteria AIM mobilità, che sta per diventare il presidio fisso della Polizia Locale in Campo Marzo

Il gruppo consiliare Da Adesso In Poi (Vicenza) interviene sul presidio fisso della polizia locale in campo Marzo: "Il gioco non vale la candela, la struttura è troppo costosa"

 
cantiere presidio polizia locale in campo marzo Il cantiere all'ex biglietteria AIM mobilità, che sta per diventare il presidio fisso della Polizia Locale in Campo Marzo
"I lavori del presidio della polizia locale in campo Marzo procedono così spediti che, a differenza di quanto affermava il sindaco Rucco fino a poco tempo fa, l’inaugurazione prevista a settembre slitterà ancora in avanti. Per una struttura, lo ripetiamo, costosissima e che servirà soltanto a fare scena, ma non risolverà alcun problema. E intanto si continuano a spendere soldi: 185 mila euro già spesi per la riqualificazione dell’immobile e quindi – notizia dei giorni scorsi – ulteriori 18 mila euro per il rifacimento della pavimentazione. E le spese non finiranno, ne siamo certi". Lo affermano oggi in un post sui socialnetwork Sandro Pupillo e Giovanni Selmo del gruppo consiliare del Comune di Vicenza "Da Adesso In Poi".
"Tutto questo mentre la sede principale (della polizia locale, ndr), poco distante da Campo Marzo, è sempre più fatiscente con un edificio non a norma per chi ci lavora e per gli utenti che vi si recano, a partire dai più fragili - proseguono i consiglieri di Da Adesso In Poi -. Tutto questo mentre i quartieri sono sempre più lasciati a loro stessi".
"La cosa che ci preoccupa di più  - sottolineano - è che manchi una progettualità efficace e coordinata non solo con le forze dell’ordine per risolvere le problematiche legate alla sicurezza che, a distanza di 3 anni dall’insediamento di Rucco, invece di migliorare come da proclami di campagna elettorale, sono ben peggiorate".
E continua Selmo e Pupillo: "Noi lo ripetiamo come un mantra: “la sicurezza non si costruisce solo con la deterrenza, ma anche con la prevenzione, con la cultura, con iniziative che possono avere una continuità nel tempo e con la solidarietà”.
"Ma d’altronde – e permetteteci questa chiosa finale – se per Rucco aprire le porte della città vuol dire ad esempio accogliere solamente “una ventina di persone afgane” che stanno fuggendo da una situazione drammatica, allora il concetto di solidarietà del Sindaco ci è più chiaro. Non fa parte del suo DNA".
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