Il console Tommaso Claudi, diventato un simbolo della salvezza offerta dall'Italia ai profughi afghani
Rucco dà voce ai sindaci: "Attendiamo garanzie dallo Stato per i fondi necessari all'accoglienza"
Il console Tommaso Claudi, diventato un simbolo della salvezza offerta dall'Italia ai profughi afghani
Già da stasera arrivano i profughi afghani nel Vicentino. La notizia rimbalza dal vertice tra amministratori e forze dell'ordine che s’è svolto in prefettura: oltre al prefetto Pietro Signoriello, e naturalmente al questore Messineso, erano presenti una trentina di sindaci di tutto il Vicentino. Sono 23 i profughi afghani che arrivano questa sera: tre famiglie saranno ospitate a Vicenza, a Schio e a Thiene. A Vicenza troverà ospitalità un nucleo di undici persone, mentre a Schio e Thiene due nuclei saranno composti ciascuno da sei persone. Nei prossimi giorni arriveranno nel Vicentino altri 27 profughi a completare un’operazione accoglienza che sta mobilitando molte energie. Facendosi interprete anche del pensiero dei colleghi, il sindaco di Vicenza, Francesco Rucco, ha ribadito l’esigenza che lo Satto garantisca ai Comuni i fondi necessari per organizzare l’accoglienza di primo grado (cioè cibo e riparo) e anche quella di secondo livello (vale a dire il lavoro con obiettivo l’integrazione).
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