Sulla situazione della sicurezza in centro storico a Vicenza intervengono Pupillo e Selmo
Piazzetta delle Scarpe, più correttamente contrà Pescherie vecchie è sempre al centro di controlli delle forze dell'ordine per l'affollamento
"Agguati, imboscate, pestaggi, risse. In una sola parola: violenza gratuita e spietata. E non ci riferiamo solamente all’ultima inquietante aggressione del cuoco della pizzeria “Angolo Palladio”, al quale va la nostra solidarietà, ma parliamo di una situazione che perdura da tempo e che sta diventando sempre più drammatica". E' l'analisi di Sandro Pupillo e Giovanni Selmo del gruppo consiliare "Da adesso in poi" a Vicenza, che sui problemi della sicurezza hanno diffuso una nota. "Le tensioni sociali sono sempre maggiori, soprattutto in centro storico - proseguono i due consiglieri - e in più occasioni abbiamo denunciato l’assoluta incapacità di quest'amministrazione di appianarle, studiando soluzioni concrete e condivise che possano ridurre un fenomeno in larga espansione. Certo le baby gang sono sempre esistite e sicuramente la pandemia ha aumentato i disagi tra i giovani".
Sandro Pupillo, consigliere comunale di minoranza del gruppo "Da adesso in poi"
"Ma proprio per questo ci chiediamo come sia possibile che l’amministrazione resti alla finestra a guardare. Sono tanti gli slogan e le operazioni di facciata: il nucleo antidegrado, il cane antidroga, il distaccamento della stazione di polizia in Campo Marzo, l’impiego massiccio della polizia locale e quest’estate addirittura i tornelli per accedere in Pescherie Vecchie, ma la verità e che dopo tre anni di Rucco, eletto nel nome della lotta al degrado, nessuno si sente rassicurato, dai residenti ai commercianti, molti dei quali hanno già abbandonato il centro storico o minacciano di farlo". "Possibile non aver ancora capito che aver concentrato gran parte delle forze di polizia locale nella lotta al narcotraffico abbia fatto aumentare sensibilmente i fenomeni di microcriminalità diffusa, per non parlare dei problemi legati alla mobilità e alla sosta? Possibile che l’amministrazione del “pugno di ferro” non sia stata in grado in 3 anni di mettere attorno a un tavolo gli attori di questa situazione? Visto che non si è in grado, perché non si è investito in figure professionali che possano fare da mediazione e analisi dei bisogni della zona, dei problemi sociali che poi si sfogano in ordine pubblico?"
Giovanni Selmo, consigliere comunale di opposizione a Vicenza
"Esiste - proseguono Pupillo e Selmo - un piano del centro storico che analizzi le esigenze delle fette sociali con una visione di insieme? Purtroppo quando la politica abdica alla risoluzione dei problemi per consegnarsi ai soli provvedimenti di facciata, il disagio sociale trova naturalmente le sue strade che spesso sfociano in episodi di violenza. Interpretando il sentimento di tanti cittadini che vivono o lavorano in centro storico chiediamo al sindaco di intervenire subito e con azioni risolutive, coinvolgendo attori e figure professionali opportune per arginare questi episodi raccapriccianti".
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