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Elena Zambon insignita del master del Cuoa: "Le aziende crescono se il territorio è forte"

Elena Zambon Federico Visentin Cuoa

Federico Visentin, presidente del Cuoa, consegna l'attestato del master a Elena Zambon

Elena Zambon ha confessato che il master del Cuoa è una piccola rivincita personale

Federico Visentin, presidente del Cuoa, consegna l'attestato del master a Elena Zambon
Oltre ai 69 berretti, che tecnicamente si chiamano “tocco”, destinati a chi ha conseguito il diploma dei vari master, al Cuoa ne è stato consegnato uno in più: è quello per Elena Zambon, presidente della Zambon spa, che è stata insignita del master honoris causa in business administration dal presidente Federico Visentin durante una cerimonia che s'è svolta a villa Valmarana Morosini di Altavilla. Come ha ricordato Visentin, il Cuoa ha un parterre di nomi importanti a proposito di master honoris causa: da Sergio Marchionne al presidente del Consiglio, Mario Draghi, dal ministro Vittorio Colao al ministro Franco, che però il master se l’è sudato sui banchi. “Nella scelta delle persone da onorare – ha spiegato Visentin durante la cerimonna – abbiamo cercato di individuare presenze che possano dare un esempio per la propria personalità e non solo per la loro competenza specifica. Si tratta di saper anche interpretare con la propria vita il titolo conferito". "In questi 65 anni - ha aggiunto - l’unica cosa che non siamo riusciti a far funzionare bene è l’alternanza uomo -  donna, ma quest’anno con Elena Zambon abbiamo rimediato un po'. Comunque Elena – ha aggiunto in tono scherzoso – non ti abbiamo premiato solo perché sei una donna…”. Nella motivazione ufficiale, letta da Visentin, è spiegato che Elena Zambon è stata scelta “come esempio di imprenditrice e manager votata all’innovazione, alla cultura e alla valorizzazione del talento, attenta al tema della sostenibilità ambientale, sociale, economica”. Nata a Vicenza, 57 anni, laurea alla “Bocconi”, quattro figli, Elena Zambon è figlia di Alberto Zambon e, come il papà, è cavaliere del lavoro. È a capo di un gruppo da 2700 dipendenti, operativo in tutta la filiera del farmaco, presente in 23 Paesi di 3 continenti che nel 2020 ha ottenuto ricavi per 700 mln di euro. Siede nel Cda dell’istituto italiano di tecnologia ed è presidente onorario di Aidaf, l’associazione delle aziende familiari. Vice presidente di Aspen institute Italia, Elena Zambon è stata nel Cda di Unicredit, Ferrari, Italcementi e Salvagnini. Nella sua lectio magistralis, Elena Zambon ha spiegato che per lei il riconoscimento del Cuoa è una piccola rivincita: "Mi sarebbe piaciuto conseguire il master, e a suo tempo ne parlai con mio marito. Lui mi rispose che, con quattro figli, ci avrei potuto pensare, certo, ma a 65 anni". Durante la "lectio magistralis", la neo insignita ha rivolto il suo “grazie” al Cuoa e al Veneto, spiegando: “Non esiste azienda forte in un territorio debole: non saremmo qui se non ci fosse stato il Cuoa a formare le persone, anche le nostre. Il mio ‘grazie’ al Veneto non dipende solo da temi di competenza aziendale, bensì fa riferimento a quella tradizione che fa del senso pratico e della concretezza un balore che ha permesso di raggiungere successi, innervato in quella educazione che io e le generazioni future mi auguro continueranno ad avere”.
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