
Hanno preso il via i
lavori di restauro della facciata dell’ex chiesa dei Santi Faustino e Giovita, edificio storico di proprietà del Comune di Vicenza, dal 1858 in concessione alla Società Generale di Mutuo Soccorso e sede, fin dal 1907, del Cinema Odeon, sala cinematografica più longeva d’Italia e attuale titolare della concessione. Il restauro rivolge alla cittadinanza e alle imprese la proposta di contribuire al finanziamento del progetto. È stato, in particolare, attivato lo
strumento dell'Art Bonus valido per le erogazioni liberali di persone fisiche e giuridiche che potranno, a vario titolo, contribuire alla sostenibilità dell'operazione. A darne l’annuncio sono stati il vicesindaco con delega ai lavori pubblici
Matteo Celebron, l’assessore alla cultura
Simona Siotto, il
consigliere di Cinema Odeon
Enrico Ladisa, in rappresentanza del presidente Nicola Sabino, il consigliere della Società Generale di Mutuo Soccorso Giuseppe Nardin, il responsabile dell’impresa Lares srl Andrea Alberto Cherido, l’architetto Elisa Dalla Vecchia, direttore lavori e responsabile del progetto. Dopo l’opera di riqualificazione e recupero dell’antistante piazzetta,
dedicata allo scrittore vicentino Goffredo Parise, che
a questo cinema dedicò pagine
indimenticabili, il
restauro della facciata dell’ex chiesa segna un ulteriore, significativo tassello nell’impegno di restituire alla città un’area di grandissimo valore.
Il progetto è diretto e curato dall’architetto Elisa Dalla Vecchia dello Studio Dalla Vecchia, storica realtà vicentina
cui si devono numerosi interventi di restauro e di recupero conservativo. I lavori sono affidati a L
ares, impresa veneziana
con oltre cinquant’anni di esperienza
specifica nel campo del restauro e del recupero di beni culturali. La chiesa ha origini antichissime: annoverata fra le prime sette cappelle sorte intorno alla pieve vicentina, la sua esistenza è attestata
già in documenti del X secolo. Nei primi decenni del XVIII secolo l’edificio
fu oggetto di una radicale ristrutturazione, cui si deve
il suo attuale aspetto intern
o. La facciata
venne, invece, ridisegnata in stile neoclassico nel 1774
ad opera dell’architetto vicentino Ottavio Bertotti Scamozzi, fra i più grandi studiosi e cultori dell’opera di Andrea Palladio. Diversamente dall’interno, la facciata della chiesa (sconsacrata nel 1807 per editto napoleonico) non è stata più oggetto di interventi e mantiene tutti gli apparati decorativi originali. Intanto, sono in dirittura d’arrivo i lavori di sistemazione del campanile della stessa chiesa per una spesa di
127 mila euro. All'interno è in fase di completamento il restauro del
la scala in legno esistente. Tra il quinto e sesto piano è stata installata una scala per eventuali manutenzioni alla cella campanaria.