Vicenza, dopo l’approvazione giunta con voto di fiducia, sono molti i punti della Manovra 2022 in ambito fiscale che trovano il plauso di Confartigianato
Gianluca Cavion, presidente di Confartigianato Vicenza
“Apprezziamo il fatto che il documento abbia recepito molte delle osservazioni arrivatedal mondo imprenditoriale e da quello che rappresentiamo in particolare; il momentoè molto delicato ed è necessario attivare ogni possibile politica di consolidamento dellaripresa che le nostre imprese hanno intercettato”, commenta il presidente di Confartigianato Imprese Vicenza, Gianluca Cavion.
Tra le buone notizie: il pagamento entro 180 giorni delle cartelle esattoriali emesse dal 1° gennaio al 31 marzo 2022; la rimodulazione delle aliquote Irpef a sostegno dei redditi medi, l’abolizione IRAP per ditte individuali e professionisti già dal 1° acconto 2022 di giugno.
E poi c’è il tema degli incentivi. “Sul Superbonus abbiamo portato avanti le nostreistanze, ovvero che non si può mettere in campo una misura del genere per un brevelasso di tempo con il risultato di scoraggiare l’utente a servirsene. Sul 110%continuiamo ad esprimere le nostre perplessità sulla mole di documentazioneburocratica necessaria per procedere all’intervento che purtroppo continua ad essereun elemento scoraggiante – ricorda Cavion-. E a farne le spese alla fine sono i clienti e il settore dell’edilizia, con gli altri comparti collegati. Accogliamo però con favore il fatto che il superbonus 110% sia stato prorogato anche per le unità unifamiliari fino al 31 dicembre 2022, mentre per gli altri immobili la misura rimane confermata fino al 2025 anche se con un calo progressivo del beneficio fiscale. Bene anche l’aver abbandonato l’idea iniziale del tetto ISEE a 25mila e l’obbligo di CILA asseverata. Quanto al bonus mobili la manovra accoglie la nostra richiesta di elevare l’importo a 10 mila euro per il 2022. Nuova invece la detrazione per la rimozione delle barriere architettoniche al 75%che auspichiamo venga anch’essa ricompresa nella misura del 110%”.
Resta ancora disponibile il bonus facciate con una riduzione della detrazione dal 90% al 60%. Non sono state accolte le richieste di mantenimento della percentuale più alta ma rimarrà uno dei temi nell’agenda di Confartigianato. Positiva la stabilizzazione in prospettiva di tutti i bonus.
“La Manovra va nella direzione della ripresa. E lo fa con misure incentivanti e conproroghe a crediti d’imposta, come ad esempio quello della Transizione 4.0. fino al2025, per dare ‘fiato’ al motore dell’economia: le imprese – aggiunge Cavion-. Bene ilfatto che le misure siano state rese stabili per un lasso di tempo adeguato ad unacorretta ed efficiente pianificazione degli investimenti anche se a scapito dell’entità delbeneficio. Sostenere le realtà economiche vuol dire generale valore e lavoro conprevedibili positive ricadute su tutto il tessuto comunitario. Per questo riteniamoquanto meno discutibile il dimezzamento delle aliquote percentuali dal 2023 delcredito d’imposta che sottrae liquidità indiretta alle imprese e non ne favorisce lamodernizzazione”.
“Restano le preoccupazioni sulle materie prime e sul caro energia – conclude Cavion -. Pur apprezzando l’impegno di ridurre l’onere fiscale sull’energia almeno per i redditipiù bassi, permane il problema della competitività rispetto ai paesi confinanti chehanno un costo energia sensibilmente minore. Affrontando i temi contingenti, ènecessario pensare a politiche energetiche di medio lungo periodo”.
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