Vicenza 2024, Possamai: "Sono contento, chissà che adesso Zaia impari a investire in cultura"

"Sono ovviamente molto contento per la presenza di Vicenza tra le finaliste per la Capitale Italiana della cultura 2024, a cui si aggiunge Chioggia. Ora c’è la tappa più importante per ottenere questo importante riconoscimento, perché questo è solamente il primo tempo della partita. E non può essere una battaglia solamente della città e della provincia di Vicenza. Il fatto che il Veneto abbia per la prima volta due rappresentanti in finale è un bel segnale, ma anche un avviso a Zaia e alla sua Giunta: le congratulazioni non bastano, devono mostrare di credere nella cultura garantendo investimenti adeguati per valorizzare un patrimonio straordinario”. Con queste parole Giacomo Possamai, vicentino e capogruppo del PD Veneto, commenta l’ufficializzazione della rosa delle 10 finaliste, tra cui il capoluogo berico. “Oltre un anno fa, in occasione della corsa di Pieve di Soligo, ci eravamo detti pronti a sostenere anche la candidatura di Vicenza, dove il Consiglio comunale aveva approvato a pieni voti una mozione delle minoranze per impegnare l’Amministrazione a costruire un dossier all’altezza della storia e delle straordinarie potenzialità della nostra città. Ora siamo tra le 10 finaliste. È un’opportunità unica che può fare davvero da volano per l’intera provincia visto che vi hanno aderito quasi tutti i Comuni. E la Giunta Zaia non può fare da spettatrice, limitandosi ad applaudire e a fare il tifo per Vicenza e Chioggia. Deve mettere più soldi sulla cultura: il Veneto è al penultimo posto per investimenti procapite, dietro solo alla Liguria; una posizione imbarazzante per una regione che ha un patrimonio così ricco”.