A Vicenza con Teocoli molte canzoni, imitazioni, gag e aneddoti sulla sua vita
Grande successo per Teo TeOcoli al teatro comunale di Vicenza. Applausi scroscianti, due ore di show, un bis improvvisato di un quarto d’ora sul suo incontro (e soggiorno) neanche ventenne a Port Lligat in Catalogna con Salvador Dalì, Gala e un’Amanda Lear sedicenne. Pubblico davvero in visibilio per uno show, “Tutto Teo”, che ha ripercorso la multiforme vita dello showman, il quale vite ne ha trascorse almeno tre o quattro nei suoi 77 anni che festeggerà tra dieci giorni, il 25 febbraio, mostrando una forma tale che gliene toglie almeno venti. “Mi avete regalato dieci anni di vita” è stata l’unica frase pronunciata seriamente nello spettacolo al comunale ricco di vivacità e buonumore: era tale la sua gioia che ha confessato come si sentiva a tornare sul palco, perché quello di Vicenza è stato il primo show dopo due anni di pandemia, realizzato grazie al sostegno di Anthea. L’emozione per gli artisti era parecchia.
Katia De Felici, la cantante della Doctor beat band che ha accompagnato Teo Teocoli
Lo show era centrato molto sulle canzoni, che restano il primo amore di Teo, all’anagrafe Antonino Teocoli, cantante da quando aveva 17 anni, che ha debuttato con il “clan” di Adriano Celentano. Ad accompagnarlo sul palco del teatro un gruppo affiatato (lavora con lui da vent’anni) e brillante, composto da: Katia De Felici, cantante, il marito Giulio Abiuso alla chitarra, Max Ferro alla batteria, Matteo Magri al basso, Sandro Allario alle tastiere e fisarmonica. Oltre alle canzoni non sono mancate le parodie (inarrivabile quella di Ray Charles) gli aneddoti della sua vita (ha fatto incontrare lui Lucio Battisti e Mogol) e i personaggi che lo hanno reso famoso, primo fra tutti Felice Caccamo ma anche l’amico Adriano Celentano. Di Caccamo a Vicenza è stata apprezzata la sua frequenza al liceo Luis Vinicio, inesistente nella realtà, ma Vinicio che tra pochi giorni compie 90 anni è stato negli anno Sessanta una bandiera del Lanerossi Vicenza. Il tempo è volato e il pubblico s’è entusiasmato.
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