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Vicenza, il Comune vuole ampliare la sede della cooperativa Insieme e chiede 11 milioni a Roma

Cooperativa insieme vestiti

Vestiti all'interno della sede della Cooperativa Insieme

Vicenza, la Cooperativa Insieme sa come recuperare vestiti e rifiuti tessili: significa togliere 663mila tonnellate dall'indifferenziata

Vestiti all'interno della sede della Cooperativa Insieme
Recuperare i vestiti e i rifiuti tessili, sull’esempio della Cooperativa Insieme, che invece finiscono nei cassonetti della raccolta indifferenziata. Per raggiungere questo obiettivo il Comune presenta a Roma un progetto da 11 milioni di euro, che prevede l’ampliamento della cooperativa di via Della Scolla 255: si tratta di costruire un immobile da 6800 metri quadrati coperti più un parco da 3000 metri quadrati. I fondi sono quelli del Pnrr, ai quali il Comune vuole accedere. Fissato in 11 milioni l’importo complessivo, non avrà più di 7 milioni di contributo, come stabiliscono le norme. Dopo di che, una volta accolto il progetto, la sua concreta realizzazione sarà oggetto di un appalto vero e proprio. Il vincitore dovrà mettere di tasca propria i 4 milioni che non arriveranno dall’Europa via Roma. Il Comune fa il tifo per la Cooperativa Insieme, ma è possibile (e legittimo) che a vincere questo appalto possa essere qualcun altro. È quindi possibile che, a San Pio X convivano due imprese.

L'assessore Siotto punta a togliere dai cassonetti e riciclare una quantità importante di rifiuti

L'assessore Simona Siotto
L’assessore Simona Siotto, in qualità di responsabile dell’ambiente, ha presentato alla giunta (che l’ha approvato) il progetto che entro mercoledì 16 sarà presentato al ministero. Una corsa contro il tempo, ma ne vale la pena. Dal 1° gennaio per i Comuni e i consorzi è obbligatorio, infatti, occuparsi dei rifiuti tessili. Obbligatorio, certo, ma nessuno lo fa. A parte, appunto, la cooperativa Insieme che ha sviluppato nel settore conoscenze e capacità. Va detto subito che questo recupero è fatto completamente a mano e quindi anche se nei documenti di parla di un “impianto” nuovo da realizzare per trattare i rifiuti, in realtà è un lavoro che non ha bisogno di macchinari. Non si tratta, insomma, di un’industria. Tanto per tranquillizzare chi paventa un insediamento a San Pio X da quasi 7000 metri quadrati pieno di macchine.  
La sede della cooperativa Insieme
Il problema dei rifiuti tessili è importante sotto molti punti di vista. Questo tipo di rifiuti vale il 5.7 per cento del totale dell’indifferenziata, vale a dire 663 mila tonnellate. È, quindi, un affare ambientale e anche imprenditoriale riuscire a passare a questo tipo di raccolta. L’ampliamento della cooperativa Insieme avverrà, secondo il progetto, a fianco della sua sede in via Della Scola: “Tutto è finalizzato – spiega l’assessore Siotto – a realizzare il primo parco in Italia di recupero del tessile. Sarà un impianto a rilevanza provinciale. L’impianto, in realtà, sarà un magazzino dove si esamineranno i tessuti. In parte la cooperativa già svolge questo lavoro, ma la quantità è talmente esigua da non renderla competitiva. Da qui l’idea di un ampliamento e quella di realizzare anche il parco”. La sede della cooperativa sorge su un terreno comunale concesso alla cooperativa nel 1979 per cinquant'anni, termine che scadrà nel 2029. Il responso sulla richiesta a Roma arriverà, si stima, a settembre.
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