Formisano: "Vicenza non ha interpretato bene il messaggio lanciato dagli organizzatori"
Federico Formisano, segretario cittadino del Pd
Sulla sconfitta di Vicenza nella corsa a capitale della cultura (potete leggere qui il servizio e le dichiarazioni del sindaco), il segretario cittadino del Pd, Federico Formisano, con una nota apre il dibattito politico e accusa la giunta: "E' un altro errore fra i tanti che avete commesso. Avete sbagliato molte cose, dai Gattoncini a non coinvolgere davvero tutti". Ecco la nota: "Sebbene sollecitati più volte da cittadini e da varie realtà del settore - spiega Formisano - non abbiamo mai voluto dire nulla sulle modalità con le quali l'Amministrazione ha gestito la fase della candidatura. Non era il caso di intervenire con contestazioni o critiche, ben sapendo che questa era una vicenda da condurre uniti e coesi. Solo davanti a situazioni clamorose come il famoso video dei "Gattoncini" abbiamo fatto presente che forse non era il modo migliore per dare il senso di una candidatura di alto livello e in cui venivano coinvolte le migliori professionalità".
"Sbagliati i Gattoncini, sbagliato puntare solo sul rapporto cultura-aziende"
Il sindaco Rucco e Palladio in versione omini della Lego nel video promozionale per la candidatura a capitale cultura 2024
"Era una sfida complessa, tutti ne siamo consapevoli. Ma è un fatto che più trascorrevano i giorni e più sembrava evidente agli osservatori ed agli esperti che Vicenza non aveva ben interpretato il messaggio lanciato dagli organizzatori dell’evento. Vicenza meravigliosa città del Palladio, non poteva puntare solo al tema del rapporto tra cultura e aziende, ma doveva pensare da capitale e le capitali funzionano se hanno uno spirito di innovazione, di integrazione di tutte le forze, di coesione". "La candidatura, come è noto, è nata da un'idea lanciata dal centrosinistra in campagna elettorale e poi portata avanti dalle minoranze con una mozione a prima firma Otello Dalla Rosa: nonostante questo, nel percorso successivo è mancato il reale coinvolgimento di chi questa idea l'aveva lanciata, oltre che di tantissime altre persone che magari non sono vicine a questa amministrazione ma che avrebbero potuto dare un grande contributo". "Si è scelto di non trasformare questa esperienza in un'avventura davvero collettiva, in cui tutte le migliori forze della città fossero chiamate a dare un contributo. E' un peccato ed è un’occasione persa, che si unisce agli altri insuccessi sul piano culturale che hanno caratterizzato il mandato di Francesco Rucco".
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