Vicenza, caso "Due calici": emesso dal questore anche un "daspo" per due anni contro due persone
Il due Calici in contra' Pescherie Vecchie della anche piazzetta delle scarpe
Il questore chiude per due settimane il bar "Ai due calici" in contrà Pescherie Vecchie. Non solo. Contro due persone emette un "daspo" per due anni impedendo loro di entrare nei locali pubblici di Vicenza. Il provvedimento del questore, che avrà una durata di 15 giorni, è conseguente - spiega una nota - alle gravi problematiche di ordine e sicurezza pubblica che si sono venute a creare negli ultimi tempi, culminate, nello scorso fine settimana, con ripetuti episodi di rissa che hanno visto coinvolti alcuni gruppi di avventori del locale. I clienti, palesemente ubriachi, non si sono limitati a compiere deprecabili atti di inciviltà nella piazza antistante il bar, ma si sono affrontati violentemente, nella notte tra venerdì e sabato, tra urla e schiamazzi, provocando, tra l’altro, la rottura di una porta a vetri d'ingresso di un condominio, e generando in tal modo gravi preoccupazioni tra gli abitanti della zona (alcuni dei quali hanno assistito a quanto stava accadendo). Le pattuglie della “Volante” della questura, prontamente intervenute, hanno impedito che la situazione degenerasse con ben più tragiche conseguenze, anche perché uno degli avventori è stato ripreso mentre brandiva una pistola semiautomatica. Ci sono alidi motivi per pensare che si trattasse di un soldato americano. Al momento dell’intervento tutti i soggetti coinvolti si sono dati alla fuga; a due di loro, fermati dai poliziotti, sono stati poi condotti in questura per il prosieguo degli accertamenti. Prosegue la nota: "La valutazione di tutta una serie di dati relativi agli innumerevoli interventi pregressi effettuati, nel corso degli ultimi 12 mesi, da tutte le forze di polizia, per episodi di varia natura quali, ad esempio, violazioni delle normative anticovid alla somministrazione di bevande alcooliche a minorenni, risse, aggressioni, schiamazzi, episodi di degrado urbano, violazioni delle ordinanze comunali sulla regolamentazione dei plateatici per concludere con il grave episodio avvenuto lo scorso mese di dicembre (il riferimento è a un ordigno che è scoppiato) hanno determinato la decisione del questore, il quale ha disposto la sospensione della licenza in base all’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Si tratta, in questo caso, di un provvedimento finalizzato a far si che venga interrotta una situazione gravemente compromissoria per l’ordine e la sicurezza pubblica, e ciò a prescindere da ruolo ed eventuali responsabilità in capo ai gestori, in quanto tale provvedimento, per la sua natura giuridica, non è destinato a sanzionare il loro comportamento". Sono una decina, si apprende in questura, gli episodi che hanno visto il bar al centro dell'attenzione delle forze dell'ordine nell'ultimo anno. "Il questore Sartori - aggiunge la nota - ha emesso nei confronti dei due soggetti identificati dalla volante, coinvolti nei gravi fatti dello scorso week end, altrettanti decreti di divieto di accesso ai pubblici esercizi, vietando loro di accedere ai bar ed ai locali notturni del centro storico di Vicenza per il periodo di 2 anni; l’ufficio immigrazione della questura, infine, sta tuttora verificando la posizione sul nostro territorio nazionale degli stranieri coinvolti, per poi avviare in via di urgenza il Procedimento amministrativo finalizzato alla loro espulsione dall'Italia".
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter