La conduttrice della trasmissione al centro delle polemiche, Sara PInna
L'editore di Vicenza crede alla buona fede della conduttrice e accetta le sue scuse, come i calabresi
La conduttrice della trasmissione di TvA Vicenza, Sara Pinna, ha formulato le sue scuse
La polemica tra Vicenza e Cosenza, tra il Veneto e la Calabria s'è chiusa nello spazio di un giorno, con le scuse della conduttrice della trasmissione incriminata: "E' stata una battuta infelice che potevo evitare e che ha dimostrato una mancanza di tatto e di gentilezza. Mi scuso con il bambino, con la famiglia e con tutti quelli che possono sentirsi offesi". L'ha detto Sara Pinna, conduttrice della trasmissione sportiva di TvA Vicenza finita nella polemica per una frase razzista durante la diretta di Cosenza-Vicenza (che potete leggere qui). La dichiarazione di Pinna è contenuta in una nota dell'editore, Videomedia, che ha sottolineato la buona fede della conduttrice: "Sara Pinna ha espresso le sue scuse sui canali social riconoscendo l'errore in modo chiaro ed evidente - si legge nella nota - Scuse accettate dal padre del bambino e da alcuni gruppi di tifosi, come dimostrano i post sui social network". Dieci giorni dopo la gara, quella frase è diventata un caso mediatico nazionale: "Ribadisco le mie scuse al bambino, alla sua famiglia, ai tifosi del Cosenza e a tutti coloro che si sono sentiti offesi per una frase sbagliata che non rispecchia in alcun modo il mio pensiero e la mia sensibilità - aggiunge nella nota la conduttrice, che non è una giornalista - Io stessa sono di origini sarde, nel Veneto per motivi di lavoro dei miei genitori, quindi non vi erano in me le intenzioni maligne che mi vengono attribuite dai numerosi commenti sui canali social, molti dei quali hanno oltrepassato ogni limite di decenza e di legge, ma di questo si occuperà nelle sedi opportune la magistratura". "Dopo un confronto interno - conclude la nota dell'editore - i vertici di Videomedia hanno accolto le scuse e confermato la fiducia nella professionalità di Sara Pinna".
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