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Vicenza, venerdì 22 s'inaugura in Basilica la mostra con le statue recuperate di Quagliato

Scotolati Quagliato

L'artista Gabriele "Scotolati" Padoan si traveste da statua di Quagliato e si colloca su un piedistallo con tanto di cartello esplicativo. Falso

Intanto a Vicenza si studia l'allestimento definitivo a palazzo Thiene della collezione Peressoni

L'artista Gabriele "Scotolati" Padoan si traveste da statua di Quagliato e si colloca su un piedistallo con tanto di cartello esplicativo. Falso
Venerdì prossimo alle 17.30 si inaugura nel salone degli Zavatteri al piano terra della Basilica la mostra "Quagliato, un dono per Vicenza": saranno esposte 19 statute tra quelle 26 che Armando Peressoni, noto commerciante e alpino di Vicenza, ha riacquistato dal fallimento della Banca Popolare e ha riportato a Vicenza, con l'obiettivo di ricollocarle nella sala di palazzo Thiene da dove la società Lca le aveva portate via - legittimamente - per vederle e realizzare un profitto. Come si ricorderà, Peressoni era andato a riprendersele l'anno scorso a Firenze. Ha poi annunciato di volerle donare alla città dopo che il Comune avesse allestito una mostra per il decennale della morte di Nereo Quagliato, suo grande amico e scultore di rango del Novecento a Vicenza. Quagliato e Peressoni erano stati anche compagni d'arme durante il servizio militare. La mostra nella sala degli Zavatteri è stata progettata da +studi, uno studio di architettura che ha sede a Vicenza: comprende 17 statue della collezione Peressoni e due provenienti dal museo civico. A palazzo Thiene torneranno invece tutte le statue che già erano esposte più 8 del museo e altre dello stesso Peressoni per un totale di quaranta.
Si organizza l'allestimento delle scultura di Quagliato a palazzo Thiene: si riconoscono la funzionaria Clelia Stefani, l'architetto Guido Cabrini e Armando Peressoni titolare della collezione che donerà al Comune
Da oltre un mese si sta curando l'allestimento di palazzo Thiene, che sarà inaugurato in autunno. La sala dedicata a Quagliato sarà in continuità con quella che ospita le sculture di Arturo Martini. Durante uno di questi sopralluoghi, assieme a Peressoni, alla funzionaria del Comune Clelia Stefani e all'architetto Guido Cabrini di +studi, s'è palesato anche Gabriele Padoan, in arte Scotolati, che stava studiando delle stampe dei Remondini al piano terra. L'artista s'è prestato a trasformarsi in falsa statua collocandosi sul piedistallo della sala e presentandosi con un cartello umoristico per ricordare lo scultore scomparso.
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