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Vicenza, è ancora vivo il ricordo dei due ragazzi uccisi dal fulmine a parco Querini nel luglio 1980

fulmine querini 2 morti 1980 ritaglio

Il titolo del Giornale di Vicenza del 28 luglio 1980 che racconta dei due morti a parco Querini colpiti dal fulmine

I ragazzi di Vicenza si erano riparati dalla pioggia sotto il tempietto quando arrivò il fulmine sul tetto di rame. Da 42 anni quel tempietto è chiuso

Il titolo del Giornale di Vicenza del 28 luglio 1980 che racconta dei due morti a parco Querini colpiti dal fulmine
La tragedia capitata all’imprenditore Alberto Balocco e al suo amico, colpiti da un fulmine mentre pedalavano in bicicletta al Sestriere, e l’altra tragedia occorsa a tre ragazzi sul Gran Sasso, anche loro colpiti da un fulmine, a Vicenza riporta alla memoria quello che accadde il 27 luglio 1980 a parco Querini. Morirono due ragazzi, Graziano Dalla Stella di 21 anni e Giuseppe Matteazzi di 19. Assieme alla loro compagnia s’erano recati a parco Querini alla domenica pomeriggio e, per ripararsi dall’improvviso temporale, s’erano riparati sotto il tempietto del Piovene, in cima all’isoletta. Ma restarono colpiti da un fulmine che si abbattè sull’architettura che aveva un tetto di rame, materiale che ha fatto da conduttore, così come la bicicletta dell’imprenditore Balocco ha rappresentato un’altra occasione per attrarre la corrente elettrica del fulmine che, va ricordato, è di milioni di volt. Dalla tragedia del Querini, ossia da 42 anni, il tempietto del parco è chiuso così come non si può passare sopra il ponte che collega il parco al centro dell’isola. Unica eccezione fu la messa celebrata da papa Giovanni Paolo II l’8 settembre 1991 a parco Querini, con l’altare posto sotto la cupola del tempio, di fronte a 70mila fedeli. Le possibilità di essere centrati da un fulmine sono, secondo le statistiche, 1 su 3000. Ogni anno nel mondo muoiono per questo motivo un migliaio di persone.  
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