Appena un matrimonio all’anno è celebrato in ogni parrocchia di Vicenza.
Secondo i dati dell’anagrafe aggiornati a fine 2020, infatti, i matrimoni nel complesso celebrati nel capoluogo sono stati 184, dei quali 142 in municipio e appena 42 con rito religioso. Tenendo conto che le parrocchie a Vicenza sono una quarantina (anche se adesso riunite in “unità pastorali”) significa che – mediamente – in ogni parrocchia si è celebrato solo un matrimonio all’anno. Questo dato serve a spiegare con maggiore evidenza il calo dei matrimoni, soprattutto religiosi, che prosegue da due decenni a Vicenza. Nell’ultimo anno sono calati nel complesso del 25% per cento: sono stati, infatti, 59 in meno rispetto al 2019. Ma il Covid non spiega da solo un calo che è continuo da vent’anni a questa parte. Secondo i dati dell’ufficio statistica comunale, nel 2000 i matrimoni nel complesso furono 563, mentre oggi sono 184, quindi due terzi in meno. Ma sono proprio i matrimoni religiosi ad aver sofferto di più: erano 374 nel 2000 mentre adesso appena 42. Vuol dire una diminuzione dell’88 per cento. E con una caratteristica specifica: mentre vent’anni fa due matrimoni su tre erano religiosi, adesso solo un rito su cinque è celebrato chiesa. Dal canto loro, come si vede nella tabella, i matrimoni civili hanno mantenuto un trend pressoché costante durante questi vent’anni. La diminuzione della nuzialità, come la chiamano gli statistici, è proprio dovuta all’abbandono delle nozze in chiesa. Le unioni civili, per completare, a Vicenza sono state sette nel 2020, sei fra uomini e una fra donne. Antonio Di Lorenzo
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter