Raffaele Colombara, capogruppo di Quartieri al centro
Il consigliere comunale presenta una mozione per prolungare la via che oggi termina cieca ed è invasa dal traffico. "Col tempo la situazione peggiorerà"
Con una mozione, il consigliere comunale Raffaele Colombara chiede di rivedere la viabilità di via Ricasoli, una laterale cieca di via Legione Antonini, vicino all’ex fornace Lampertico, divenuta un quartiere. Colombara chiede all’amministrazione comunale di prolungare la strada fino allo slargo al termine di via Tecchio per sgravarla dell’insostenibile carico viabilistico e dal parcheggio abusivo; renderla a senso unico; creare un marciapiede; sistemare l'area di parcheggio al termine di via Tecchio. Tutte opere che si possono finanziare con gli oneri di urbanizzazione. Nella foto, via Ricasoli com'è adesso: sulla sinistra i cantieri che porteranno trenta appartamenti e famiglie.“Via Ricasoli – spiega Colombara nella mozione – era una stradina di periferia, cieca, che finiva in un'area verde. Con il tempo è stata inglobata nella città. Se all’inizio vi si affacciavano poche costruzioni, col tempo si sono aggiunti dei piccoli condomini. Lungo la strada si affacciava inoltre un capannone ad uso produttivo, nel tempo trasformato in supermercato e da una decina d'anni ormai in disuso. Da qualche mese sono iniziati i lavori per la costruzione di due palazzine su sei piani fuori terra che porteranno una trentina di unità immobiliari ad aggiungersi alla via”. “La strada, una laterale di via legione Antonini, è piuttosto stretta – prosegue Colombara – Su di essa si affacciano molti passi carrai e da sempre è luogo di parcheggio selvaggio, anche per le numerose attività commerciali che insistono nell'adiacente via legione Antonini. Questo nuovo insediamento abitativo non farà altro che caricare ulteriormente la strada di traffico: quantunque siano previsti parcheggi all'interno delle nuove palazzine, è facile intuire come il traffico di decine appartamenti non potrà che far collassare quella che ricordiamolo era una stradina di campagna, peraltro chiusa”. Nella foto, Raffaele Colombara.“I residenti avevano segnalato già da tempo la situazione, non ultima una petizione di circa un anno fa: dapprima per il pessimo stato del fondo stradale; in secondo luogo per la mancanza di una qualsiasi forma di marciapiede; infine, per l'appunto, per il parcheggio selvaggio che da sempre impedisce ai residenti di entrare ed uscire dalla propria abitazione. A quanto consta anche la società costruttrice aveva offerta la propria disponibilità e collaborazione su questo fronte all'amministrazione”. Nella foto, la mappa con le modifiche viabilistiche richieste: sono evidenziati i nuovi condomini e la proposta di prolugamento di via Ricasoli.“Al termine della via – prosegue il documento di Colombara – si apre un passaggio pedonale di alcune decine di metri che congiunge via Ricasoli con un ampio slargo, usato anche come parcheggio, che si apre al termine della parallela via Tecchio. È facile comprendere che tra pochi mesi con l'arrivo di nuovi residenti la situazione collasserà, pertanto è urgente intervenire”. Nella foto, come si presenta oggi la via che termina cieca.
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