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Vicenza, la bretella dell'Albera ha il record del cantiere lumaca: dopo 3 anni è appena al 35%

Bretella Albera dimostrazione 20 marzo

Giovanni Rolando manifesta nel cantiere della bretella il giorno del terzo anniversario dei lavori assieme al Comitato "No Tir"

Il Comitato "No Tir, bretella per la vita" ingaggia una battaglia a vasto raggio: "Bsta ritardi, bisogna velocizzare i lavori"

Bretella Albera opera infinita a Vicenza La bretella dell'Albera in un disegno progettuale: è il tratto che si stacca da viale del Sole
È la Salerno-Reggio Calabria di Vicenza. Cioè un’opera interminabile che chissà quando sarà terminata. Doveva essere ultimata un anno fa e adesso siamo al 35 per cento di lavori ultimati. Oggi come oggi, infatti, non si vede all’orizzonte una data certa per completare quei 5.3 chilometri che collegheranno viale del Sole con la statale 46 grossomodo a Costabissara, dopo Maddalene. Sarebbe una liberazione davvero per molti quartieri che si trovano a ovest: i Tir potrebbero saltare la città e liberare dal traffico viale del Sole, il rondò dell’Albera e Maddalene. Ma non si riesce a vedere un orizzonte: eppure i soldi ci sono, 86 milioni di euro. I lavori vanno avanti talmente a singhiozzo che il singhiozzo sta diventando un pianto.

Rolando: "A settembre ci avevano promesso 80 persone nel cantiere. Non le abbiamo mai viste"

Giovanni Rolando bretella dell'Albera Giovanni Rolando manifesta nel cantiere della bretella il giorno del terzo anniversario dei lavori assieme al Comitato "No Tir"
L’ultima assicurazione era giunta dal sindaco che a fine luglio 2020 prometteva, carte dell’Anas alla mano, che la bretella sarebbe stata completata nel maggio 2021. “Vigilerò sul rispetto dei tempi”, prometteva Francesco Rucco. Ma i mesi sono passati e i progressi sono minimi: a oggi è stato completato il 35% dei lavori. Difficile pensare che il restante 65% sia pronto in due mesi. O anche entro la fine dell’anno, come si legge nel sito dell’Anas che pone come data di fine lavori il 21 dicembre 2021. Intendiamoci, i ritardi non sono colpa del sindaco: l’appalto è stato gestito dall’Anas. Oggi sono passati esattamente tre anni da quando, il 21 marzo 2018, in sala Stucchi si teneva la cerimonia della consegna del cantiere. Tempo stimato: 720 giorni, cioè poco più di due anni. Un anno dopo la fine prevista dei lavori, siamo nella situazione che s'è appena descritta. Chi vigilia è il comitato “No Tir, bretella per la vita” che ogni settimana effettua un sopralluogo nel cantiere, anzi nei quattro cantieri in cui è suddivisa l’opera.

Il Comitato "No Tir" ogni settimana effettua un sopralluogo nel cantiere. Adesso coinvolge cittadini, prefetto e ministro

Giovanni Rolando, consigliere comunale d'opposizione Giovanni Rolando, portavoce del Comitato "No Tir, bretella per la vita"
Da palazzo Trissino, settimane fa, puntavano ad aprire un primo tronco della bretella, quello che permetterebbe di riaprire due vie di Maddalene: strada Ambrosini e strada pian delle Maddalene. Vedremo se almeno questo tempo sarà rispettato: certo è che siamo ben lontani dal completamento del grosso dei lavori, cioé quel viadotto che rappresenta il cuore dell’opera. Spiega Giovanni Rolando, consigliere comunale d’opposizione in sala Bernarda, e anima del comitato: “Ci avevano promesso di portare gli effettivi di chi lavora a 70/80 operai da settembre 2020. Mai visti questi operai, e noi monitoriamo la situazione con sopralluoghi una volta alla settimana. L’aumento medio annuale è del 12%: di questo passo vorrebbe dire altri anni di attesa per raggiungere il 100 per cento. Occorre accelerare i lavori”.

"Questa strada infinita sembra la Salerno-Reggio Calabria, un'opera che non si riesce a completare"

Il comitato ha deciso alcune azioni per suonare la sveglia attorno ai ritardi della bretella. Ha pronta una lettera da inviare al ministro Enrico Giovannini, un’altra è per il prefetto Pietro Signoriello; ha chiesto un altro incontro al sindaco; invierà una lettera a tutte le famiglie delle zone interessate, ossia Villaggio del Sole e della Produttività, strada Pasubio e Santa Bertilla. Promuoverà una raccolta di firme. L’obiettivo comune è preciso: aumentare il personale del cantiere per velocizzare i lavori. Non è una richiesta impossibile né da comprendere né da realizzare. Dopo tre anni di lavori lumaca, Vicenza ha già pazientato abbastanza e merita più attenzione.
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