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Ingoia 70 ovuli di droga per nasconderla agli agenti: prima in ospedale poi in carcere

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Campo Marzo fotografato dall'elicottero della Polzia di Stato

campo marzo a Vicenza dall'alto Campo Marzo fotografato dall'elicottero della Polizia di Stato nell'ottobre 2020

Un nigeriano di 31 anni, F. O., già conosciuto alle forze dell’ordine perché coinvolto nello spaccio della droga, è stato arrestato dalle volanti della Questura di Vicenza per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.

Sorpreso in campo Marzo da una pattuglia della Polizia, per nascondere la droga che aveva con sé ha ingoiato “a manate” ben 68 piccoli involucri (due gli sono caduti dalle mani): in tutto 19 grammi tra eroina e cocaina. Gli agenti intervenuti hanno tentato di impedirgli di mandare giù le palline termosaldate: lui con calci, gomitate e spintoni ce l’ha messa tutta. Ma i poliziotti alla fine l’hanno trascinato in manette in ospedale. Al pronto soccorso del San Bortolo i medici l’hanno sottoposto ad una lavanda gastrica recuperando il materiale.

Se uno solo di quei piccoli involucri di plastica termosaldata si fosse rotto, avrebbe probabilmente provocato la morte del nigeriano.

Dopo le operazioni di “espulsione” dallo stomaco della droga, il 31enne è stato accompagnato in Questura per le pratiche burocratiche di rito e da lì, col benestare del magistrato inquirente di turno, direttamente in prigione al San Pio X.

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