Morta dopo un giorno di agonia la missionaria vicentina colpita alla testa

Nadia De Munari è morta l'altro ieri in Perù, all'ospedale di Lima

Missionaria vicentina uccisa in una baraccopoli del Perù dove lavorava: forse una rapina finita male. Colpita alla testa con un'ascia.

Era ancora viva Nadia De Munari, 50 anni, missionaria in Perù con Operazione Mato Grosso Onlus, quando è stata trovata dai suoi compagni di lavoro e collaboratori insospettiti dalla sua assenza alla colazione del mattino di mercoledì scorso 20 aprile 2021.

La donna originaria di Giavenale di Schio (Vicenza) era stata colpita alla testa nella notte mentre stava dormendo nella sua camera, forse in un tentativo di rapina con un’ascia o un machete.

Stabilizzata all’ospedale locale di Nuevo Chimbote, dove lavorava, è stata trasferita con un viaggio di 6 ore all’ospedale della capitale Lima dove è stata operata, ma le sue condizioni si sono aggravate ed è morta per un arresto cardiaco.

Nadia De Munari, maestra d’asilo, da oltre 20 anni in missione, dopo l’Ecuador si era spostata in Perù dove dirigeva alcune scuole materne con 500 bambini.

Per gli inquirenti peruviani l’aggressione è inspiegabile, visto che la vicentina era ben voluta e aiutava tutti. La pista sarebbe quella di un tentativo di rapina finito veramente male.

Nuevo Chimbote infatti è un luogo parecchio pericoloso: si tratta di una baraccopoli sorta dal nulla con l’arrivo continuo di famiglie indigene andine dalle zone rurali e montane del Perù. (FB)