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Vicenza, nasce il corso di laurea in design: 60 iscritti (per ora) che inizieranno nel 2022

Ferlenga

Alberto Ferlenga, rettore dello Iuav veneziano

Una nuova laurea grazie allo Iuav di Venezia: "L'occupazione dei laureati triennali è aumentata del 50%"

Mario Carraro (Fsu) e Alberto Ferlenga (Iauv) firmano l'atto con cui si dà vita al corso di laurea in design a Vicenza
E tre. Dopo le università di Padova (ingegneria) e di Verona (economia) anche lo Iuav di Venezia sbarca a Vicenza con un corso di laurea, stavolta in design. Sessanta gli iscritti, per ora, che inizieranno le lezioni nell’autunno del 2022. Sarà una laurea triennale. Nella sede di viale Margherita il presidente del Fsu, Mario Roberto Carraro, e il rettore dello Iauv, Alberto Ferlenga, hanno firmato la convenzione quinquennale che disciplina la nascita della nuova laura vicentina. È SOLO L’INIZIO. “Non è un corso di passaggio, non è un’avventura. Lo Iuav a Vicenza ha un futuro di largo respiro”. Al di là della citazione battistiana sull’avventura, Mario Carraro insiste su due aspetti: è solo l’inizio della presenza dello Iauv a Vicenza (ma non scende in particolari ed è inutile chiederglieli: oggi pensa al battesimo della laurea) e i collegamenti che il corso di laurea avrà con le imprese. Nelle aziende vicentine gli studenti dovranno svolgere uno stage di sei mesi. La laurea sarà denominata in design senza la specificazione di industriale per non creare problemi con lo stesso corso di ingegneria. Ma il concetto è quello.
Ferlenga Alberto Ferlenga, rettore dello Iuav veneziano
VALORE AGGIUNTO. Il rettore Alberto Ferlenga parla di un “valore aggiunto” molto forte della laurea per lo Iuav, a motivo delle “interazioni con le altre discipline” che rappresentano il nuovo corso della sua università. Non lo dice ma chi lo conosce lo sa che lui s’è ritrovato in un periodo in cui gli architetti classici hanno poco lavoro e sono pure poco richiesti. Quindi ha de-architetturizzato l’università per esplorare nuovi territori. Era la direzione giusta, se, come testimonia il professor Chiapponi, le assunzioni delle lauree triennali sono aumentate del 50 per cento. Decentrare un corso di laurea a Vicenza ha, quindi, questo significato. Serve inoltre a risolvere un problema di iscrizioni: su quasi 600 domande, lo Iauv ne accetta appena 180. E il 20% delle domande giungono da Padova e Vicenza. LA FIGURA. Quale professionista esce da questo corso? Ferlenga risponde sottolineando le differenze: “Milano è in prima linea in fatto di design. Ma Milano lo vende il design, mentre chi lo produce è qui. Puntiamo, quindi, a formare persone che conoscano il prodotto, che siano all’interno dei sistemi produttivi. Se ne hanno bisogno, un creativo le aziende lo trovano anche a Hong Kong. Una persona che conosca i sistemi produttivi e declini l’oggetto secondo le necessità dell’azienda italiana, no. Questo è l’aspetto innovativo del corso, per questo motivo è consono con la nostra filosofia”.
Medardo Chiapponi, direttore scientifico del corso vicentino
OCCUPAZIONE. Medardo Chiapponi sarà il direttore scientifico del corso di laurea. Il professore ha sottolineato tre caratteristiche del corso in design. Vale a dire: potrà risolvere i temi legati alla sostenibilità e all’economica circolare; vedere nella progettazione iniziale tutta la vita futura del prodotto; sviluppare innovazione e digitalizzazione grazie a prodotti nuovi. LUNGO PERCORSO. Si sta lavorando a questo corso da quattro anni, come ha ricordato l’assessore Elena Donazzan, cioè da quando Silvio Fortuna come presidente del Fsu ha preso i primi contatti. Dal canto suo, la Regione sarà a fianco dell’università privilegiando Vicenza e Venezia nelle realizzazioni da finanziare, dopo aver dato molto a Padova. E qui il discorso è tutto rivolto a risolvere la questione dello studentato a San Silvestro, chiuso da dieci anni. Intanto, Donazzan ricorda che al mondo universitario la Regione contribuisce con 6-7 milioni di euro investiti ogni anno in assegni di ricerca. SUBITO NUOVI CORSI. Se l’inizio del corso di laurea è fissato a settembre 2022, nel frattempo due master si terranno a partire da quest’anno: uno in Prodotti sostenibili e circular design, l’altro in Packaging design. Avranno dai 10 ai 25 iscritti, si svolgeranno il fine settimana in viale Margherita o in luoghi individuati con le aziende partner.
Mario Carraro, presidente della Fondazione studi universitari di Vicenza
SEDE A SAN BIAGIO. La sede del nuovo corso di laurea sarà il palazzo comunale ex Aci a San Biagio, acquistato dal Comune nel 1983  e trasformato fino a due anni fa in sede degli uffici tributari comunali. Ampio 1.300 metri quadri, c’è evidentemente bisogno di una sua ristrutturazione per destinarlo a un uso scolastico. Lo annuncia l’assessora Roberta Albiero, presente con Donazzan all’incontro, che pensa di portare entro luglio la delibera relativa in Consiglio comunale. Ipotizza che possano essere a carico del Comune i lavori di sistemazione del tetto e degli infissi, mentre agli arredi ci dovrà pensare la Fondazione studi universitari. La quale ha stanziato per il corso di laurea in design 370mila euro in cinque anni.
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