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Università di Padova, quattro nomi per la corsa elettorale alla poltrona di rettore

Università di Padova candidati rettori

I quattro candidati alla corsa elettorale al rettorato dell'università di Padova

Al via la campagna elettorale per la guida dei prossimi sei anni dell’università di Padova

elezioni rettorali padova ateneoUniversità di Padova. Per la poltrona di rettore ci sono quattro candidati. Il mandato del magnifico rettore dell’università di Padova, Rosario Rizzuto sta giungendo a conclusione dopo sei anni e, con l’annuncio da parte del decano dei professori ordinari dell’università, Francesco Baldassarri, è ufficialmente iniziata la sfida per chi, dal 14 giugno, prenderà il suo posto e guiderà l’ateneo all’alba degli 800 anni dalla sua fondazione. A ora le candidature presentate sono quattro. Ecco una panoramica dei concorrenti nell’ordine in cui le candidature sono state presentate:

Daniela Mapelli

Daniela Mapelli, prorettrice alla didattica e candidata alla poltrona di rettore
L’attuale prorettrice alla didattica ha conosciuto Padova negli anni ‘80 divenendo studentessa di Psicologia Sperimentale, completando gli studi a Trieste e alla Carnegie Mellon University di Pittsburgh. Tornata all’ateneo patavino ha ottenuto il ruolo di professoressa ordinaria e attualmente insegna Neuropsicologia e Riabilitazione Neuropsicologica, proseguendo la sua carriera come presidente del corso di laurea magistrale in «Neuroscienze e Riabilitazione Neuropsicologica», e tuttora come direttrice del master in Neuropsicologia Clinica. Nel 2015 è stata nominata, dall’attuale magnifico, prorettrice alla didattica, un prorettorato alquanto delicato che riguarda la formazione accademica favorendo il coordinamento tra organi di governo, di gestione e di controllo. “Un’esperienza ricca quanto intensa, culminata durante l’emergenza epidemiologica con l’organizzazione e la gestione di forme di didattica innovativa” spiega sul suo blog www. danielamapelli.it, canale in cui racconta anche le sue idee di Università: un punto di riferimento per la società civile in grado di tracciare la via di fronte alle sfide globali, fornendo non solo competenze, ma anche testimoniando con coraggio e coerenza i valori della scienza e del libero pensiero.

Fabrizio Dughiero

Fabrizio Dughiero è ingegnere e prorettore al trasferimento tecnologico e ai rapporti con le imprese
Laureato in Ingegneria elettrotecnica nel 1988, inizia la sua carriera universitaria come ricercatore nel dipartimento di Ingegneria elettrica per poi insegnare all’Università di Catania e all’Università di Padova, di cui dal 2012 è professore ordinario al Dipartimento di Ingegneria Industriale. Dal 2020 è prorettore al Trasferimento Tecnologico e ai rapporti con le imprese, che attua iniziative volte a potenziare i rapporti esistenti con il mondo delle imprese favorendo la partecipazione delle aree disciplinari dell’Ateneo finora meno coinvolte nelle attività di terza missione, oltre che fondatore e direttore del Contamination Lab del Veneto, in cui si offrono esperienze di apprendimento transdisciplinare alle studentesse e agli studenti di vari corsi e ambiti.
Ha ricoperto altri ruoli all’interno dell’Ateneo, come vicedirettore (e direttore per alcuni mesi) di Dipartimento, presidente di corso di studio e membro della commissione risorse di Dipartimento. Spiega la sua candidatura sostenendo che la nostra Università abbia la responsabilità di fornire loro gli strumenti necessari a entrare nella società e nel mondo del lavoro.

Patrizia Marzaro

marzaro Patrizia Marzaro insegna diritto amministrativo a giurisprudenza
Laureata in giurisprudenza, è docente ordinaria di Diritto Amministrativo dal 2007; al terzo mandato come Direttrice del Dipartimento di diritto pubblico, internazionale e comunitario dell’Università degli Studi di Padova. Attualmente è Presidente del Comitato ordinatore del Corso di Laurea Giurisprudenza 2.0, situato nella sede di Treviso. Il suo approccio a questa candidatura di basa su tre termini cardine: Ascolto, Trasparenza e Innovazione, mentre, qual’ora la sua campagna elettorale dovesse avere esito positivo, il suo vicario designato è Giorgio Cassiani, professore ordinario di Geofisica Applicata.

Marina Santi

santi Marina Santi, docente di didattica si presenta "assieme" a Piero Martin: se vincerà Martin sarà prorettore vicario
Infine la candidatura “di coppia” di Marina Santi e Pietro Martin. Lei, candidata rettrice e docente ordinaria di Didattica e Pedagogia Speciale al Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata, si candida alla successione di Rosario Rizzuto “assieme” al professor Piero Martin, professore di fisica della materia, a Padova da ‘92 in qualità di ricercatore: qualora dovesse vincere, quest’ultimo sarà designato prorettore vicario. La spinta viene da una crisi radicale li spinge a voler mettere in moto un pensiero alternativo «per un Ateneo che non si limita semplicemente a trasferire ma entra in connessione e crea contaminazioni». Tra le parole simbolo di questa campagna, inoltre, anche “fiorente” perché “l’Università si schiude e diventa un motore di cultura della bellezza che deve tornare al centro della comunità, di accessibilità degli studi, disponibilità della ricerca secondo il motto visionario di Comenio per cui tutti possono sapere tutto in ogni modo possibile”. (Emilia Milan).
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