Un'immagine che descrive la canzone "The return of giant Hogweed" su una pianta che, importata come regalo dalla Russia, in realtà invade tutta Londra
L'interpellanza dell'opposizione, così dettagliata, fa riandare il pensiero al Gigante Hogweed dei Genesis
Le erbe infestanti invadono anche la Basilica Palladiana
Le erbacce infestanti si stanno appropriando sempre più delle nostre strade, degli spazi pubblici aperti e anche dei nostri monumenti. Lo denuncia il consigliere comunale Raffaele Colombara in un’interpellanza alla giunta (che dipinge Vicenza quasi come fosse invasa dal gigante Hogweed della celebre canzone dei Genesis, all'interno di quel capolavoro prog che è Nursery crime). Molti vicentini lo stanno notando, e segnalando, con maggior frequenza. In parte – ammette Colombara - una ragione tecnica c'è: da alcuni anni non è più possibile trattare e procedere al diserbo di strade e spazi pubblici con prodotti chimici. Al loro posto sono state introdotte modalità meno impattanti sulla salute, come il vapore ad alta temperatura o il fuoco. Tuttavia, a fronte di un maggior rispetto della salute dei cittadini, questi sistemi hanno come conseguenza una minore efficacia e risultati meno durevoli.
Un'immagine che descrive la canzone "The return of giant Hogweed" su una pianta che, importata come regalo dalla Russia, in realtà invade tutta Londra
Il risultato è che oggi vediamo marciapiedi, strade e spazi pubblici sempre più invasi da erbe infestanti. Ma non solo. Le erbe infestanti, infatti, aggrediscono anche i manufatti; e qui intendiamo non solo le mura storiche della città, annosa questione a sé, ma anche muri e colonne spesso su edifici pubblici, che rischiano così di essere poco alla volta indeboliti e disgregati. Lo ha riconosciuto lo stesso assessore nel corso di una seduta del consiglio comunale. A questo riguardo, emblematico è il caso della Basilica palladiana. Anche il principale e più rappresentativo monumento della città ha il suo bel decoro di erbe ed erbacce che sporgono dalle logge. Forse l'amministrazione Rucco vuol tener fede alla denominazione di piazza delle Erbe sulla quale il monumento (nazionale!) si affaccia; peccato che abbondino anche sul lato di piazza dei Signori. Per la verità abbiamo atteso una settimana prima di scrivere queste righe, anche perché confidavamo che con la tanto paparazzata inaugurazione della terrazza della Basilica lo scorso settimana, i molti dirigenti comunali presenti di cui narrano le cronache avessero preso visione, tra un drink e l'altro, dello stato di incuria del principale monumento della città. Pollice verde, tutto cresce rigogliosamente!
Una tribute band dei Genesis s'è voluta chiamare come la mostruosa creatura verde che invade tutto: la canzone è di quasi cinquant'anni fa.
Esulando comunque da questo caso eclatante, molti sono i casi di ricrescite incontrollate di erbacce in altri luoghi simbolo della città come a Santa Corona che poco si conciliano con l'idea di cura e decoro urbano tanto promesse da questa amministrazione per una città a vocazione turistica. Altrove le radici degli infestanti sono così profonde che cominciano a sgretolare le strutture murarie, fatto che si traduce in costi supplementari di riparazione e manutenzione; in altri luoghi , sempre pubblici la vegetazione è così florida che offre nascondiglio per topi ed altri poco salutari ospiti. Che cosa intende fare l'amministrazione Rucco, che, peraltro, può contare in giunta della presenza di un assessore-agronomo? Quali azioni concrete per tutelare almeno i propri beni? Oltre ad attivare le proprie risorse, poi, l’Amministrazione Rucco potrebbe fare qualcosa di più. Il Comune di Vicenza ha avviato quest'anno una iniziativa che prende il nome “Ci sto? Affare fatica!”, la quale prevede che alcune decine di giovani si prendano cura nei mesi estivi di alcuni parchi della città. L'iniziativa è promossa dalla cooperativa Tangram con il contributo del Comune di Vicenza e del Rotary Club Vicenza. Un'iniziativa interessante, e lodevole, che permette ai ragazzi di responsabilizzarsi e fare esperienze positive a servizio della città attraverso la pulizia e manutenzione degli spazi pubblici. Potrebbe essere individuata una squadra di ragazzi appositamente dedicata alla manutenzione e in particolare all'estirpo delle erbacce negli spazi pubblici e nei monumenti della città. Non si intende, naturalmente, che si arrampichino sulla Basilica, per la cui pulizia siamo sicuri assessore e dirigenti comunali potranno destinare risorse specifiche, ma che si occupino delle tante aree pubbliche e manufatti della città per i quali è sufficiente l’apporto di salutare buona volontà ed energia.
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