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Vicenza, così l'industria conciaria della Valle del Chiampo è diventata green e sostenibile

Conceria Dani

Un'immagine della produzione della conceria Dani

Quattro concerie tra le 30 "fabbriche della sostenibilità" che aprono le porte a studenti e ricercatori italiani

Un'immagine della produzione della conceria Dani
Si svolge, nell’ambito della Green Week, appuntamento nazionale dedicato alla sostenibilità, in programma da oggi fino all’11 luglio, l'ormai tradizionale itinerario speciale dedicato al settore dell'industria conciaria, esempio ante litteram di economia circolare. La sezione speciale è stata presentata nella sede di Unic - Concerie italiane ad Arzignano da quattro importanti aziende dell'industria conciaria che nei prossimi giorni apriranno le loro porte a ricercatori, dottorandi e studenti universitari provenienti da tutta Italia: Dani, Conceria Montebello, Medio Chiampo e Dal Maso Group. La decima edizione della Green Week, infatti, sarà aperta dal tour delle “Fabbriche della Sostenibilità”: da martedì 6 a giovedì 8 luglio, dalla Toscana al Friuli Venezia Giulia, passando per Lombardia, Veneto, Trentino ed Emilia Romagna, apriranno le proprie porte ai visitatori trenta aziende che hanno scelto di adottare processi o di realizzare prodotti ecosostenibili e che vogliono far conoscere le proprie pratiche “green” e di corporate social responsibility. Queste aziende investono molto, anche come leva competitiva, su tematiche quali l’economia circolare, il riuso, la gestione dei rifiuti in ottica sostenibile e l’abbattimento delle emissioni, il risparmio energetico e le nuove forme di energia, le nuove tecniche costruttive e la sostenibilità dei mezzi di trasporto, la responsabilità sociale e ambientale d’impresa.

Le "buone pratiche" di Dani, Dal Maso, Montebello e Medio Chiampo esempio per l'Italia

Franco Dalle Mese, al centro, ha celebrato nel 2017 i cinquant'anni della conceria Montebello
L’itinerario nelle concerie, promosso da Unic - Concerie italiane, si svolgerà all’interno della provincia di Vicenza, nel più grande distretto conciario a livello europeo, sede, oltre che di industrie del settore, anche di impianti importanti nel settore chimico e di trattamento delle acque. Prima tappa del percorso, mercoledì 7 luglio, sarà Medio Chiampo, impianto di depurazione industriale a totale partecipazione pubblica che è in grado di trattare i reflui industriali delle numerose aziende conciarie della zona. Si proseguirà poi da Dal Maso group, un’avanguardia nel trattamento dei rifiuti (pericolosi e non pericolosi) provenienti dall’industria conciaria, dai quali recupera il cloruro di sodio utilizzato per la conservazione delle pelli consentendo un più facile smaltimento in discarica e riutilizzando il sale recuperato per il disgelo stradale, con ottimi risultati prestazionali e ambientali. A chiudere il percorso speciale, saranno poi due industrie conciarie - Dani e conceria Montebello – dove sarà possibile osservare tutte le fasi della lavorazione della pelle dal grezzo al finito.

Nel fine settimana al festival della Green economy di Parma tre convegni organizzati dall'Unic

La conceria Dal Maso recupera anche il sale delle lavorazioni e lo usa nella manutenzione delle strade
Il focus sull’industria conciaria proseguirà poi al festival della Green Economy di Parma, dove nelle giornate di venerdì 9 e sabato 10 luglio gli imprenditori vicentini saranno protagonisti di tre diversi eventi sempre a cura di Unic: “Pelle, ecopelle, plastica e materiali alternativi: il valore delle parole. Chi è più green?” (venerdì 9 luglio, ore 15), “La risorsa idrica: un bene da difendere. L’esperienza del settore conciario” (venerdì 9 luglio, ore 18), e “Da scarto a risorsa, un concreto contributo nell’economia circolare” (sabato 10 luglio, ore 11.30). “C’è da essere fieri della conceria italiana – commenta Fulvia Bacchi, direttore generale Unic, concerie Italiane –  Recuperando uno scarto della filiera alimentare e attraverso un complesso equilibrio tra una continua modernizzazione di modelli e processi produttivi e il mantenimento di quei valori di creatività e artigianalità è leader incontrastato. L’impegno nei confronti della sostenibilità, intesa nella sua più ampia accezione, la caratterizza da decenni ed è un impegno che non viene mai meno, ma anzi assume connotati sempre più significativi”.
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