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Truffa sul web: un sosia di Colin Firth spilla migliaia di euro ad una vicentina

colin firth a Venezia nel 2009 vince coppa volpi

L'attore Colin Firth: la sua immagine è stata utilizzata per mettere a segno un raggiro ai danni di tre signore 60enni del Basso Vicentino

Succede ad un'insegnante nubile di 67 anni  che ha sporto denuncia per truffa ai carabinieri di Lonigo (Vicenza)

Colin Firth a Venezia nel 2009 L'attore Colin Firth, quello vero: il suo nome è stato utilizzato per mettere a segno un raggiro ai danni di tre signore 60enni del Basso Vicentino

La donna è stata contattata il 16 giugno scorso da un uomo che si è presentato come Colin Firth, l'attore britannico naturalizzato italiano, che nel 2009 a Venezia ha vinto la Coppa Volpi e il premio BAFTA al miglior attore con "A Single Man" di Tom Ford. Molti lo ricordano nei panni del fidanzato di Bridget Jones (Il diario di Bridget Jones) e più recentemente in quelli di Giorgio VI ne "Il discorso del re" (2011). Con quest'ultima pellicola ha vinto il premio Oscar come miglior attore e gli è stato assegnato un Golden Globe  per il miglior attore in un film drammatico. Stiamo parlando di un grande attore contemporaneo internazionale difficile da contattare e raggiungere.

Anticipiamo subito che l'attore non c'entra nulla in tutta questa vicenda, anzi potrebbe essere una parte lesa perché è stata utilizzata la sua identità per commettere un reato.

Il finto Colin ha convinto la signora di realizzare un bel sito web con le sue foto pubblicate nel suo profilo Instagram che a detta del lestofante risultavano particolarmente espressive e riuscite. A convincere la donna 67enne sono state anche delle videochiamate tramite il sistema di Instagram in cui il sedicente attore (un sosia quasi perfetto) ha suggerito alla signora di fidarsi di lui e del suo staff per realizzare il sito. Pertanto l'ha invitata a fare dei versamenti per le spese vive: un primo bonifico di 1000 euro, un secondo di 1500 euro ... e il sito ancora non c'era. E poi un supplemento di altri 850 euro.

Nella vicenda sono state coinvolte le sorelle dell'insegnante, anche loro cadute nella trappola dei bonifici per la realizzazione di altri siti con le loro foto, promossi sempre dal fasullo Colin.

Ad un certo punto arriva il regalo dagli USA per i tre migliori siti con le foto di Instagram: tre auto nuove fiammanti da oltreoceano.

Il regalo è annunciato e arriva via mare ... passano i giorni e le tre donne attendono con trepidazione. Alla richiesta di delucidazioni sul ritardo il finto Colin risponde che c'è un inghippo all'imbarco, perché non aveva calcolato che ci volevano 7mila euro ad auto per l'esportazione in Europa.

Le tre donne si precipitano a realizzare il bonifico, ma il limite giornaliero di 5 mila euro dell'home banking impedisce loro di procedere. Pertanto si recano nella filiale della loro banca ad inviare ben 21mila euro al malfattore.

Sembra tutto a posto. Dopo mezza giornata, però, il direttore della banca telefona loro dicendo che i bonifici sono stati bloccati perché il destinatario (estero) è inserito in una "black list" internazionale ... e qui casca il palco: non è Colin Firth! E la truffa diventa evidente! Alla 67enne non resta che rivolgersi ai carabinieri.

Sul caso indagano i militari di Vicenza.

(FB)
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