Donazzan si dimette "Lascio un'eredità fatta di buona amministrazione, innovazione, lavoro"

Questa mattina, l'assessore al Lavoro, Istruzione, Formazione Professionale e Pari Opportunità della Regione Veneto, Elena Donazzan, ha rassegnato le proprie dimissioni da Palazzo Balbi dopo 19 anni di servizio. Il motivo delle dimissioni è il suo nuovo incarico come Parlamentare europeo.

Durante un incontro con i direttori delle Direzioni regionali di riferimento, Donazzan ha presentato un bilancio del suo mandato di quasi due decenni. Presenti all'incontro anche l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Roberto Marcato, l’assessore al Turismo Federico Caner, alcuni consiglieri regionali, il rettore dell'Università Iuav Benno Albrecht, e altri direttori regionali e degli enti strumentali.

Nel suo intervento, Donazzan ha espresso gratitudine nei confronti del presidente Luca Zaia e dei direttori delle strutture regionali per il supporto ricevuto. Ha sottolineato i risultati ottenuti, soprattutto in termini di programmazione e rendicontazione dei Fondi europei, che hanno ricevuto riconoscimenti positivi dalla Commissione europea.

Tra i successi rivendicati, Donazzan ha menzionato l'innovazione introdotta nella formazione professionale, con risultati notevoli sulla dispersione scolastica e l'inclusività. Ha inoltre evidenziato il miglioramento delle filiere verticali della formazione e delle politiche del lavoro, citando iniziative come le work experience, i Lavori di Pubblica Utilità e la gestione di numerosi tavoli di crisi.

Donazzan ha dichiarato di aver cercato di chiudere tutte le questioni aperte, l'ultima delle quali riguardava Ceramiche Dolomite, e ha espresso l'intenzione di portare il modello veneto in Europa nel suo nuovo ruolo.