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Lavoro e sanità al centro delle preoccupazioni dei veneti: il sondaggio Uil Veneto

Quasi 17mila risposte raccolte: i giovani puntano su sicurezza e istruzione, mentre gli anziani chiedono più attenzione alla sanità

È il lavoro il tema più sentito dai veneti, seguito dalla sanità, come emerge dal sondaggio condotto da Uil Veneto tra la fine di ottobre e i primi di dicembre. La domanda posta era chiara: “Qual è, tra questi, il tema per te più importante da affrontare e risolvere?”. L’iniziativa ha raccolto 16.786 risposte, con una partecipazione significativa delle donne (52,2%) rispetto agli uomini (47,4%).

Il sondaggio, realizzato sia in presenza sia online, ha coinvolto diverse fasce d’età. La più reattiva è stata quella tra i 40 e i 59 anni (45,2%), seguita dai 18-39 anni (29,3%). Anche gli over 60 (19,4%) e gli under 18 (6,1%) hanno dato il loro contributo, questi ultimi raggiunti principalmente durante l’evento Job&Orienta di Verona.

Il lavoro si conferma la priorità assoluta, indicata dal 30% degli intervistati, seguito dalla sanità (26,7%) e dalla sicurezza (15,4%). Tuttavia, le preferenze cambiano a seconda dell’età: i giovani si concentrano su sicurezza (21,5%) e istruzione (21%), mentre gli adulti danno priorità al lavoro (oltre il 34%). Gli over 60, invece, mettono la sanità al primo posto (48%).

L’analisi provinciale, elaborata dal CSSE, evidenzia come le priorità varino da un’area all’altra:

  • Belluno: Sanità (29,2%) e lavoro (28,3%) si contendono il primo posto, mentre i trasporti preoccupano gli under 18 (37,5%).
  • Padova: Il lavoro (29,1%) prevale di poco sulla sanità (27%), con un forte interesse per l’ambiente tra i giovani (35%).
  • Rovigo: Il lavoro domina (46,3%), con un picco tra gli adulti (quasi il 60%). Per i giovani, l’istruzione è centrale (55,5%).
  • Treviso: Sanità al primo posto (26,1%), seguita dalla sicurezza (35,7%) tra i giovani.
  • Venezia: Lavoro al 32,2%, particolarmente sentito dagli adulti (oltre il 42% nella fascia 40-59 anni). I giovani si concentrano sull’istruzione (34,2%).
  • Verona: Lavoro al 31,5%, con sicurezza e istruzione in evidenza tra i più giovani.
  • Vicenza: Sanità (28,7%) e lavoro (23,2%) le priorità principali, mentre i giovani puntano sull’istruzione (26,3%).

“Il lavoro resta il tema più urgente per i veneti – spiega Roberto Toigo, segretario generale di Uil Veneto –. Sono tante le persone in difficoltà, con redditi bassi e contratti precari. La Regione stessa ha gestito 70 crisi aziendali quest’anno, coinvolgendo oltre 14mila lavoratori”.

Anche la sanità è un tema cruciale, soprattutto per gli anziani. “Le persone segnalano difficoltà nel rapporto con i medici di base, costringendole a ricorrere ai Pronto Soccorso” aggiunge Toigo. Per i giovani, invece, emergono problemi di sicurezza, tra bullismo e atti di violenza che richiedono interventi mirati.

A gennaio è previsto un tavolo regionale con gli assessori Mantovan e Marcato per definire un nuovo patto per il lavoro. Inoltre, nel 2025 Uil Veneto organizzerà convegni provinciali dedicati ai temi più sentiti in ciascun territorio, con un evento finale a livello regionale.

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