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Ciclovia Treviso-Ostiglia: De Berti annuncia nuovi progressi

Un passo importante per la mobilità lenta e il cicloturismo in Veneto

La Ciclovia Treviso-Ostiglia, una delle tratte ciclopedonali più suggestive d’Italia, continua il suo processo di completamento con importanti sviluppi. Il progetto, che segue il tracciato dell'ex linea ferroviaria utilizzata negli anni Trenta per scopi militari e commerciali, attraversa le province di Treviso, Vicenza e Verona, e sta diventando un riferimento per la mobilità sostenibile e il cicloturismo.

Oggi, con l’apertura della rampa di collegamento a Cologna Veneta, del ponte sul fiume Guà e delle due passerelle sulla SP 7 e sulla viabilità locale, il percorso in Veneto raggiunge ormai il 75% di completamento, coprendo 118 chilometri. Questo segna un passo significativo verso la realizzazione di un asse strategico per la mobilità lenta, collegando il Veneto a grandi itinerari ciclabili come Dolomiti-Venezia, Lago di Garda-Venezia, AIDA, GiraSile, la Riviera Berica, l’Anello dei Colli Euganei e la Ciclovia del Brenta.

La Vicepresidente del Veneto e Assessore alle Infrastrutture, Elisa De Berti, ha dichiarato: «Il progetto sta prendendo sempre più forma. Concluderemo il tratto fino a Cerea entro l'estate 2025, e il completamento definitivo, previsto per il 2026, farà della Treviso-Ostiglia la ciclovia più lunga d’Italia su un tracciato ferroviario dismesso». Un'iniziativa che non solo valorizza il territorio, ma rappresenta anche un’opportunità per lo sviluppo del cicloturismo e della mobilità ecosostenibile.

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