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Cultura e spettacolo
24.06.2025 - 15:13
Mentre la Stagione 24/25 cala il sipario con numeri da record e applausi scroscianti, i teatri Verdi e Maddalene sono già proiettati verso nuovi traguardi. La città di Padova conferma così il suo ruolo di protagonista nel panorama culturale del Nord Est italiano, grazie a una programmazione che non si limita a intrattenere, ma che vuole stimolare riflessioni profonde su tematiche sociali e culturali di grande attualità.
La presentazione ufficiale del cartellone 25/26, in programma domani, sarà il momento in cui il pubblico potrà scoprire il ricco bouquet di spettacoli, dal classico rivisitato alle nuove drammaturgie, passando per importanti collaborazioni internazionali. A fare da fil rouge, il tema “Ogni storia ha il suo inizio”, che promette di raccontare nuovi orizzonti e di coinvolgere una platea sempre più ampia.
Abbiamo incontrato alcune delle figure chiave che guidano questa avventura artistica per approfondire i progetti e le sfide che attendono il Teatro Nazionale e la città di Padova.
Filippo Dini, direttore artistico della Fondazione TSV, sottolinea come «il teatro deve essere un luogo di indagine e di confronto, capace di portare in scena la complessità del presente, senza mai rinunciare alla bellezza del racconto». Per Dini la programmazione non è solo intrattenimento, ma un «strumento potente per educare e sensibilizzare, soprattutto su temi come l’ambiente, i diritti delle donne e le tensioni sociali».
Claudia Marcolin, Direttore generale del Teatro Stabile del Veneto, pone l’accento sulla crescita del pubblico e sull’importanza delle nuove tecnologie: «La digitalizzazione ci ha permesso di raggiungere un pubblico più vasto e di rendere il teatro più accessibile. Ma non vogliamo fermarci qui: stiamo lavorando per trasformare i nostri spazi in luoghi sempre più inclusivi, dove ogni spettatore si senta accolto». Tra le novità, la stagione al Teatro Maddalene dedicata alle compagnie indipendenti rappresenta un passo decisivo verso la valorizzazione della scena contemporanea italiana e internazionale.
L’assessore alla cultura del Comune di Padova, Andrea Colasio, ribadisce il ruolo strategico del teatro nel tessuto sociale e culturale cittadino: «Il Teatro Verdi è una vera eccellenza, e la sua doppia sede, con Maddalene, permette di coniugare tradizione e innovazione. Il nostro impegno è quello di sostenere queste realtà affinché siano sempre più un punto di riferimento per la comunità, per i giovani, per le famiglie, e per chiunque voglia avvicinarsi al mondo dello spettacolo».
Le sfide non mancano, ma la volontà di guardare avanti è netta. Dai temi legati alla sostenibilità ambientale alla salute mentale, dal dialogo interculturale all’inclusione sociale, la nuova stagione teatrale si presenta come un laboratorio aperto, un crocevia di storie e identità diverse che si incontrano sul palcoscenico. Inoltre è stato firmato l'accordo di sponsorizzazione con cui BCC Veneta rinnova il suo impegno verso la Fondazione Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale per tutto il triennio 25/27. BCC Veneta ha voluto rinnovare l'accordo, siglato in precedenza per il triennio 2022-2024, e sposare le attività del TSV con particolare attenzione ai progetti in tema di sostenibilità e inclusione. Anche all'interno del Gruppo Carraro una particolare sensibilità per il mondo delle arti, della musica e del teatro. Nello specifico, in merito a quest'ultima disciplina, si sono consolidate nel corso degli anni importanti relazioni proprio con il Teatro Stabile del Veneto, istituzione con la quale è in essere un rapporto costante.
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