Montanariello attacca il Comune: «Ristori ancora fermi, famiglie lasciate sole»

Il consigliere regionale del Partito Democratico denuncia il silenzio dell’amministrazione Brugnaro dopo l’alluvione del 21 agosto

Adamo Chiesa

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29.09.2025 - 15:20

«Il silenzio sui ristori dopo l’alluvione che ha colpito Mestre e Marghera è vergognoso». Con queste parole il consigliere regionale del Partito Democratico, Jonatan Montanariello, torna ad accendere i riflettori sulla situazione di migliaia di famiglie che, lo scorso 21 agosto, hanno visto le proprie strade trasformarsi in canali e le case invase dall’acqua. Secondo Montanariello, a più di un mese dall’emergenza, i cittadini non hanno ricevuto né indicazioni né moduli per chiedere i rimborsi. «Alle persone è stato chiesto di documentare i danni subiti – denuncia – ma nessuna istituzione ha poi fornito strumenti concreti per avviare le pratiche. È un atteggiamento grave e irresponsabile, che rischia di lasciare nell’incertezza chi ha già subito perdite importanti». Il consigliere dem ha annunciato la presentazione di un’interrogazione urgente in Consiglio regionale per sollecitare risposte chiare e tempi certi da parte della Giunta e del Comune. «Non possiamo permettere – conclude – che i cittadini di Mestre e Marghera restino senza risposte. La Regione deve pretendere procedure rapide e trasparenti».

Secondo Montanariello, a più di un mese dall’emergenza, i cittadini non hanno ricevuto né indicazioni né moduli per chiedere i rimborsi. «Alle persone è stato chiesto di documentare i danni subiti – denuncia – ma nessuna istituzione ha poi fornito strumenti concreti per avviare le pratiche. È un atteggiamento grave e irresponsabile, che rischia di lasciare nell’incertezza chi ha già subito perdite importanti».

Il consigliere dem ha annunciato la presentazione di un’interrogazione urgente in Consiglio regionale per sollecitare risposte chiare e tempi certi da parte della Giunta e del Comune. «Non possiamo permettere – conclude – che i cittadini di Mestre e Marghera restino senza risposte. La Regione deve pretendere procedure rapide e trasparenti».