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Allarme sicurezza
19.12.2025 - 17:44
Venezia si prepara ad accogliere 70 nuovi vigili del fuoco, ma secondo il sindacato Fns Cisl Venezia la situazione resta critica. Gran parte dei neoassunti non ha completato i corsi di formazione necessari, con conseguenze importanti per la città lagunare, Mestre e soprattutto per l’aeroporto “Marco Polo” di Tessera, dove la carenza di personale potrebbe addirittura mettere a rischio alcune attività.
A lanciare l’allarme è Christian Cornello, segretario generale della Fns Cisl Venezia, che ha scritto una lettera al nuovo comandante Alberto Maiolo, sottolineando come l’arrivo delle nuove unità non risolva le mancanze di organico che si trascinano da anni. “Era stato annunciato come un rimedio completo per il comando di Venezia – spiega Cornello – ma in realtà ha prodotto solo delusione tra i vigili e i sindacati. Sono arrivate 70 persone, ma nello stesso periodo ne sono uscite altrettante. Senza personale formato a sufficienza, l’aeroporto potrebbe davvero essere a rischio chiusura.”
La carenza di organico si riflette anche sulle ferie e sulle assenze per malattia o infortunio, che spesso ricadono sui colleghi ancora in servizio. Secondo Cornello, servirebbe un’organizzazione più flessibile dei turni, con rientri dai riposi programmati o da altri turni, per permettere ai vigili di trascorrere del tempo con le famiglie e garantire un servizio adeguato ai cittadini.
In aeroporto, per legge solo il 20% del personale può essere privo di formazione specifica, ma attualmente la percentuale è molto più alta. Complessivamente, nella provincia mancano circa 80 unità, pari a un quarto del totale. La Fns Cisl Venezia ha chiesto un incontro urgente con il comandante Maiolo e conferma il proseguimento dello stato di agitazione proclamato già a settembre.
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