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Padova, il futuro della sanità territoriale. Il bilancio dell'Ulss6 Euganea

Il futuro della sanità territoriale. L'ulss 6 Euganea fa il bilancio dell'anno

Paolo Fortuna - DG Ulss 6 Euganea Nel corso del 2023, l'Ulss 6 Euganea ha vissuto un periodo di intenso impegno e notevoli soddisfazioni. Secondo quanto riportato dai dirigenti dell'azienda sanitaria padovana, composta da una forza lavoro di 7014 dipendenti, l'anno è stato ancor più positivo rispetto al 2022. Nonostante il grande numero di dipendenti, non è sufficiente a completare le esigenze di alcuni dipartimenti cruciali nell'ampio territorio dell'Euganea, come la Pediatria a Schiavonia e Cittadella, così come vi è una carenza nelle Terapie Intensive presso altri ospedali, nel Pronto Soccorso e nella Neurologia. Una buona notizia è rappresentata dall'ingresso di 13 primari, un passo avanti significativo.

Liste d'attesa

Tuttavia, rimane un altro problema da risolvere e alleggerire: le liste d'attesa. Da gennaio, è attiva una squadra dedicata a risolvere questa questione, affiancata da 500 operatori sanitari che hanno prestato 5.000 ore di servizio aggiuntive. Le liste d'attesa in ambito specialistico hanno subito una considerevole riduzione, sebbene vi sia ancora del lavoro da fare per ottimizzarle ulteriormente. Nel corso dell'anno, sono state inaugurate tre nuove terapie intensive presso gli ospedali di Cittadella, Camposampiero e Piove di Sacco. Tuttavia, rimane una questione critica relativa alla carenza di personale, in particolare nel reperimento di medici per i pronto soccorso e le terapie intensive, nonché nelle pediatrie, neurologie e servizi di oculistica.

I dati

La Ulss ha registrato un aumento significativo nelle prestazioni ambulatoriali, superando la soglia di 2 milioni 811 mila, con una crescita del 3% rispetto all'anno precedente. Un dato rilevante è stato l'aumento dell'8% delle prestazioni pubbliche, mentre si è notato un calo del 2% per quelle fornite dal settore privato accreditato, un cambiamento degno di nota che non si verificava da tempo. Inoltre, si è registrato un incremento di 3 mila ricoveri presso i 4 ospedali dell'Ulss (Schiavonia, Camposampiero, Piove di Sacco, Cittadella) rispetto all'anno precedente, con un aumento soprattutto dei ricoveri chirurgici. Questo aumento è stato influenzato dal notevole impegno nel recupero delle conseguenze ereditate dalla pandemia da COVID-19, che ha portato a un quasi completo rispetto delle priorità nei ricoveri.

Il nuovo anno

Si prevede che il 2024 sarà caratterizzato da importanti interventi di ristrutturazione grazie ai 110 milioni di fondi stanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), finalizzati al rinnovamento delle attrezzature tecnologiche. Oltre a queste questioni urgenti, gli obiettivi per il 2024 includono lo sviluppo completo delle strutture, partendo dall'efficientamento strutturale fino all'aggiornamento tecnologico sanitario, grazie ai finanziamenti già stanziati. Si prevede anche un aumento della collaborazione tra gli enti per garantire un servizio uniforme in tutto il territorio di competenza, lo sviluppo del Teleconsulto e del Sistema Informatico Ospedaliero (SIO).  
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