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Furti e ricettazione
06.02.2025 - 14:59
La Polizia di Stato di Padova ha smantellato una banda composta da quattro cittadini albanesi, specializzata in furti in abitazione nella provincia di Padova. L’operazione, condotta dalla Squadra Mobile, ha portato alla denuncia di tutti i membri del gruppo, con due arresti in esecuzione di provvedimenti cautelari legati a reati contro il patrimonio e stupefacenti. Durante l’operazione sono stati recuperati numerosi oggetti rubati, tra cui gioielli e orologi.
L’inchiesta è partita a seguito di due furti avvenuti a Padova, rispettivamente il 9 e il 20 gennaio, in cui erano stati sottratti preziosi e monili d'oro. I dettagli raccolti durante le indagini hanno rivelato un tratto comune tra i due eventi: uno dei ladri indossava una pettorina arancione, tipica dei lavoratori edili. Attraverso questo indizio e una serie di accertamenti, gli investigatori sono riusciti a risalire al veicolo utilizzato dai ladri, una Fiat Bravo nera, e a scoprire che i due principali autori dei furti si nascondevano a Mogliano Veneto, nel trevigiano.
Dopo giorni di pedinamento e osservazione, la polizia ha localizzato il covo della banda, un appartamento preso in affitto da uno dei membri del gruppo. Il blitz è scattato nella mattinata del 29 gennaio, quando gli agenti hanno fatto irruzione nell’abitazione, arrestando i quattro albanesi e sequestrando materiale rubato.
Tra gli arrestati, un 45enne era già sottoposto agli arresti domiciliari, ma era riuscito a eludere il controllo delle forze dell'ordine tagliando il braccialetto elettronico e utilizzando documenti falsi. Questo individuo, già noto per precedenti legati a furti, è stato arrestato anche per falsità documentale. Insieme a lui, è stato arrestato un altro 35enne, anch’egli con precedenti per reati contro il patrimonio e stupefacenti.
Nel corso delle perquisizioni, gli investigatori hanno trovato in un’auto a noleggio, parcheggiata davanti all’abitazione, numerosi oggetti rubati. Tra questi, gioielli in oro e orologi, nascosti in modo ingegnoso all’interno di indumenti intimi. Il terzo membro del gruppo, un 35enne che aveva affittato l’appartamento, è stato denunciato per ricettazione, mentre il quarto, anch’egli con precedenti penali, è stato arrestato in quanto destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare per reati legati agli stupefacenti.
Le indagini della Squadra Mobile non si fermano qui. Gli agenti stanno infatti rivedendo altri furti commessi in provincia e hanno già contattato le vittime per la restituzione degli oggetti recuperati.
L’operazione dimostra ancora una volta l’efficacia delle forze dell’ordine nel contrastare i reati contro il patrimonio e garantire la sicurezza dei cittadini.
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