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Sindacati in allarme

Rischio di chiusura per Speedline, intervengono i sindacati

Sindacati in pressing: senza interventi immediati ,quasi 300 lavoratori potrebbero perdere il posto. La situazione è critica, tra amministrazione straordinaria e blocchi burocratici

Le sigle sindacali Fim Cisl Venezia e Fiom Cgil Venezia lanciano l’allarme per Speedline, la storica azienda di Santa Maria di Sala specializzata in cerchi in lega per auto sportive. Il rischio, se non si interviene rapidamente, è la chiusura, che comporterebbe la perdita del posto di lavoro per i 270 dipendenti dell'azienda.

La situazione, passata nel luglio 2023 sotto il controllo del fondo tedesco Callista, è critica. A fine luglio, infatti, è stata presentata al Tribunale fallimentare di Venezia una richiesta di amministrazione straordinaria basata sui dati di insolvenza dell’azienda. Tuttavia, durante l’udienza dell'11 settembre scorso, è emerso che sarà necessario ancora tempo per ottenere il via libera dai giudici, mentre i sindacati chiedono che la procedura venga accelerata. "Non possiamo permetterci il lusso di allungare i tempi – afferma Matteo Masiero, Segretario generale della Fim Cisl Venezia – non perché abbiamo una scadenza predefinita, ma proprio perché ogni giorno che passa rischiamo di aggravare ulteriormente una situazione che è già molto, molto complicata. Speedline sta continuando a lavorare per i grandi marchi dell'auto, ma abbiamo la problematica che se da una parte stiamo utilizzando la cassa integrazione, dall'altra dobbiamo pagare i fornitori per continuare a produrre e quindi serve liquidità".

La situazione della Speedline è ulteriormente aggravata dalle difficoltà che il settore dell'automotive sta attraversando a livello globale. "Il 18 ottobre a Roma ci sarà una grande manifestazione per chiedere al governo un progetto industriale chiaro e interventi sugli ammortizzatori sociali", continua Masiero, sottolineando che alla manifestazione parteciperanno anche i dipendenti della Speedline.

La situazione richiede interventi rapidi e risolutivi da parte delle istituzioni, affinché si possano salvaguardare posti di lavoro e opportunità di sviluppo per il territorio veneziano: "Una soluzione?" propone Masiero, "Andare a vedere chi è il colpevole. Chi in questi anni ha depredato definitivamente questa questa grande azienda nel nostro territorio? Speedline oggi si trova in una situazione che potremmo definire la tempesta perfetta del settore automotive, che non investe solo l'azienda di Santa Maria di sala, ma investe tutto il settore."

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