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“GeneraZione Veneto”, Stefani incontra i suoi giovani: «Pronti a costruire il futuro con coraggio»

«Vogliamo soluzioni concrete, niente polemiche»

Una sala piena di giovani, luci puntate sul palco e un entusiasmo palpabile: così si è aperto l’incontro “GeneraZione Veneto”, l’appuntamento voluto dal candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Veneto, Alberto Stefani, che oggi, sabato 15, novembre ha riunito circa 200 giovani nel padiglione 11 della Fiera di Padova. Un momento di dialogo e partecipazione che ha visto alternarsi interventi dedicati a università, lavoro, inclusione, sport, impresa e agricoltura “Made in Veneto”.

Prima del candidato, a prendere la parola sono stati numerosi under 35, portando testimonianze e proposte. Alcuni messaggi hanno risuonato con forza: «Credere in quello che si fa. Presidente portaci in alto», «Siamo pronti a un Veneto con alla guida Alberto Stefani». Sul palco anche il deputato Luca Toccalini, che ha dichiarato: «Ho l’onore di parlare al fianco di quello che sarà il presidente della Regione Veneto. Siamo orgogliosi di lui. Il suo è un curriculum importante, ha fatto tante cose. Vogliamo persone preparate e con passioni. Serietà e concretezza: incarna perfettamente questi valori».

Poi è arrivato il momento di Stefani, che ha scelto di affrontare i temi centrali del confronto con un lungo intervento.

Le parole di Alberto Stefani

«Abbiamo parlato di tante cose. Insieme abbiamo tracciato una linea. La grande novità è che non ci sono temi solo da sinistra, alcuni possono essere anche visti in un’altra maniera, possono essere parte integrante di una coalizione di centrodestra. Lo stiamo facendo con proposte concrete. Penso all’ambiente, della sostenibilità. Carta Veneto: favorire l’utilizzo dei mezzi pubblici, c’è bisogno di agevolare le persone. Poi c’è il sociale… dobbiamo trovare soluzioni al problema dell’inclusione di chi è in difficoltà.

Il disagio psicologico è un altro tema: vogliamo lo psicologo territoriale, un supporto nelle scuole per chi vive un momento non semplice. Le politiche giovanili con la sfida della casa… dobbiamo favorire le giovani coppie e i giovani lavoratori per arrivare ad avere una casa ad affitti calmierati.

Oggi dobbiamo iniziare a fare un cambio di mentalità. Abbiamo bisogno di integrare sempre di più le scuole di formazione professionale e tecnica con il mondo dell’impresa. Oggi un giovane che esce dagli istituti professionali e tecnici è un giovane affermato.

E un appello contro l’astensionismo: credo che i giovani possano dimostrare con il proprio voto la voglia di guardare avanti. 

L’immigrazione non può essere una soluzione strategica… la soluzione strategica è integrare scuole tecniche e imprese. Ho proposto progetti nei Paesi d’origine per formare manodopera qualificata e integrare chi arriva con un contratto di lavoro.

“Toni pacati” è lo stile della nostra campagna: no attacchi, no provocazioni, no polemiche. Non è stato semplice, ma così abbiamo fatto. Le polemiche le lascio agli altri: io mi occupo di risposte concrete.

Il sociale e l’ambiente non sono temi di sinistra: sono temi di tutti. Abbiamo proposte concrete: rigenerazione urbana, economia circolare, Carta Veneto, biglietto unico intermodale, residenze sociali per anziani, quartieri inclusivi, servizi per la prima infanzia. Lo facciamo con un programma di oltre 200 pagine, ascoltando i cittadini. Io ascolto i cittadini. Le ideologie le lascio a chi le vuole ancora vedere».

Un incontro che anticipa il voto

A una settimana dalle elezioni regionali, Stefani ha scelto di lanciare da Padova un segnale forte: un progetto costruito accanto ai giovani, protagonisti non solo dell’evento ma — nelle intenzioni del candidato — della futura stagione politica veneta.

Tra proposte, testimonianze e partecipazione, “GeneraZione Veneto” ha rappresentato per Stefani un momento simbolico: alla vigilia del suo compleanno, lo stesso candidato ha definito l’iniziativa «il modo migliore per festeggiare», ribadendo il suo obiettivo: «Vincere insieme e guardare avanti con coraggio il futuro dei veneti».

S.P.

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